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Erano a cinquanta metri di distanza, quando sono caduti, da innocenti, sul tiro di pallottole vaganti. Questo significa che chi ha sparato ai Quartieri Spagnoli mercoledì sera, mandando in Terapia intensiva in gravi condizioni l’artista Enrico De Maio e in sala chirurgica per una frattura l’operaio Vittorio Vaccaro, voleva uccidere a qualunque costo: accecato da stratificati sentimenti di rivalsa per una faida (di famiglia, prima ancora che di dinamiche criminali) che si trascina da anni.