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Quindici storie di dolore. Da Jerry Masslo a don Diana, quelle vite innocenti spezzate

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Ci sono le storie di quindici vittime innocenti della criminalità nel nuovo libro di Raffaele Sardo che ha per titolo “Cuori spenti”, uscito per conto della Guida editori. È il quarto volume scritto per conto della Fondazione Polis, presieduta da don Tonino Palmese che racconta storie di vittime innocenti in un arco temporale che va dal 1978 al 1994. Nel volume, che arriverà nelle librerie a metà delle prossima settimana, ci sono storie “a cui bisogna avvicinarsi in punta di piedi e a passo felpato – scrive l’autore nell’introduzione non solo per il rispetto dovuto alle vittime, ma anche per il dramma che continuano a vivere i familiari, portando addosso, in silenzio, il dolore e la sofferenza. A raccontare sono madri, padri, mogli, figli, sorelle, fratelli, nipoti, che dal giorno della tragedia scontano una condanna a vita, una pena che non finisce mai e, soprattutto, che nessun giudice ha mai comminato, un ergastolo perenne che termina solo con la morte”.

“Non è mai abbastanza – scrive don Luigi Ciotti nella prefazione le abbiamo raccontate tante volte storie come queste, le abbiamo incontrate tante volte simili sofferenze, eppure vale la pena rileggerle una volta ancora. Soffermarsi fra queste pagine e ritrovare le costanti di un lutto senza spiegazione, senza apparente consolazione. Raccontano scene che si somigliano, che richiamano alla mente fotografie, quadri, poesie, strofe di canzoni: la raffigurazione esemplare della morte violenta e del dolore che scatena”.

Tra le storie raccontate dai familiari, oltre a quelle di don Giuseppe Diana, anche la strage di Ponticelli, dove l’ 11 novembre 1989 furono uccisi Gaetano Di Nocera, Gaetano De Cicco, Domenico Guarracino e Salvatore Benaglia. E poi ancora la storia di Maurizio Estate, di Ciro Esposito, quella di Jerry Masslo, Pasquale Feliciello, Giuseppe Piccolo, Egidio Campaniello e Luigi Sapio, Antonio Di Bona, Nicola Palumbo, Gennaro Falco.

Per il presidente della Fondazione Polis, don Tonino Palmese “Questo volume vuole puntare l’attenzione proprio su questi due aspetti: l’eguale dignità delle vittime e il grande valore della testimonianza dei familiari, resistenti al dolore quotidiano della perdita e costruttori di comunità e di memoria pubblica. ‘Cuori Spenti’, evoca sia il drammatico momento del termine della vita sia il lento logorio dei sentimenti di chi si è visto improvvisamente strappato l’amore di un marito, di una moglie, di un promesso sposo, di un figlio”.

Tra le storie pubblicate in questo nuovo libro di Sardo ci sono anche vittime dimenticate, non solo dalle cronache, ma anche dallo Stato. A volte, ad impedire di fare la cosa giusta, si frappone ancora la burocrazia, le carte. Situazioni che finiscono per segnare, ulteriormente, chi nella vita non ha avuto gli strumenti necessari per conoscere, arrivare nei tempi giusti, a chiedere quanto gli spetta per avere un “risarcimento”, che per quanto possa aiutare ad affrontare la vita più dignitosamente, non porterà certamente indietro il familiare ucciso.
 

Fonte: https://napoli.repubblica.it/cronaca/2022/03/18/news/quindici_storie_di_dolore_da_jerry_masslo_a_don_diana_quelle_vite_innocenti_spezzate-341908432/?rss

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