Stesso attentato, due diverse vittime. Diminuiscono le restrizioni da Covid, i negozi riaprono, torna la pressione del racket. Il segnale arriva da San Giovanni a Teduccio, dove alle cinque del mattino, con due ordigni esplosivi a basso potenziale, sono stati colpiti una tabaccheria e un pub. In entrambi i casi l’incendio provocato dallo scoppio ha danneggiato l’ingresso e le vetrine. Tesso attentato con due diversi ordigni perché i due negozi, pur avendo indirizzi diversi, sono adiacenti. Si tratta di una tabaccheria in corso San Giovanni a Teduccio 588 e del pub “Addu’ Manuele” in via Parrocchia.
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I titolari hanno dichiarato di non aver subito minacce, ma l’attenzione degli investigatori è concentrata sulla recrudescenza del racket dopo una fase di mancati affari della camorra nel settore a causa del lockdown. Il territorio è controllato dalla cosca dei Mazzarella, clan dominante, in violenta contrapposizione con l’Alleanza di Secondigliano e primo dei cartelli criminali analizzati nell’ultima relazione semestrale della Direzione investigativa Antimafia.
“La scelta strategica di tessere alleanze ha consentito proprio ai Mazzarella – si legge nella relazione – di riaffermare l’egemonia e il controllo di quasi tutti i territori del centro storico partenopeo e dei quartieri esterni di Fuorigrotta e San Giovanni a Teduccio. Nonostante i colpi subiti dalle inchieste giudiziarie, i suddetti sodalizi continuano a mantenere attiva presenza ed esercitare pressione nelle aree di pertinenza, nonché straordinaria vivacità nell’individuare diversificati investimenti finanziari attraverso esponenti storici ritornati nel territorio che, assieme a nuove ed emergenti figure criminali, coordinano le attività illecite”. Di qui il controllo del racket con gli alleati dei Formicola e in contrapposizione con i Rinaldi-Reale.