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Scoppia la “gettonopoli” nelle Municipalità: stop a compensi a consiglieri e assessori

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Scoppia la gettonopoli nelle Municipalità. Stop a gettoni di presenza ai consiglieri municipali e niente stipendi agli assessori. Succede in due parlamentini: al centro storico e al Vomero, rispettivamente la Seconda e la Quinta municipalità. Il motivo? “Discordanze” sulla interpretazione delle norme che hanno costretto i dirigenti a chiedere pareri addirittura al segretario generale di Palazzo San Giacomo. E il risultato è stato sospendere l’erogazione dei compensi che rischiano di finire al centro dei controlli di Procura e Corte conti.

Il fatto è che anche nelle Municipalità le indennità hanno beneficato degli aumenti approvati nella legge di bilancio di dicembre 2021, che entro il 2024 faranno raddoppiare gli stipendi di sindaco, assessori, consiglieri. Dal 2022 è partito un primo incremento del 45 per cento. Vuol dire che rispetto ai circa 500-600 euro a cui poteva aspirare un consigliere municipale nella passata consiliatura partecipando a tutte le commissioni e i consigli municipali, ora si è già intorno agli 850 euro per poi arrivare a oltre mille euro. 

Al Vomero la direttrice Giuseppina Sarnacchiaro si è ritrovata di fronte a un dilemma: corrispondere o meno il gettone ai consiglieri  che sostituiscono nelle commissioni i colleghi dello stesso gruppo che non possono partecipare a una determinata riunione. È una prassi sancita da una norma del regolamento della Municipalità. Ma a Sarnacchiaro quel sistema non quadrava e ha chiesto un parere al segretario generale Monica Cinque. E così il 2 dicembre la direttrice ha fatto sapere che “non corrisponderà il gettone di presenza”. Non solo: tutti i gettoni erogati fino a quel momento ai consiglieri sostituti? “Per quanto concerne il pregresso – scrive Sarnacchiaro – si comunica che verrà richiesto il parere dell’avvocatura comunale in ordine alla modalità di eventuali recuperi e al decorso di termini prescrizionali”. Insomma c’è il rischio che consiglieri debbano restituire le somme indebitamente percepite. Il parere della segretaria non lascia spazio a dubbi: “Si evidenzia che la sentenza del 1996 con la quale il Tar Lombardia ha dichiarato illegittima una norma regolamentare di analogo contenuto, è da ritenersi tuttora attuale ed è stata richiamata anche in tempi recenti in vari pareri del ministero dell’Interno”.

Ancora: “La previsione del regolamento delle municipalità – scrive il segretario – si limita a regolare il funzionamento delle commissioni in caso di assenza di alcuni componenti, senza dettare disposizione in materia di corresponsione di gettoni di presenza. Pertanto in un’ottica di cautela nonché di aderenza dell’azione amministrativa alla giurisprudenza e all’orientamento ministeriale consolidatosi in materia, non si può non richiamare l’attenzione sulla necessità che dall’eventuale applicazione della norma regolamentare non derivino effetti anche sulla spesa dell’ente mediante corresponsione di gettoni ai consiglieri che partecipano a sedute di commissione in sostituzioni dei componenti effettivi”. Ormai è scattata una vera e propria caccia al gettone. Tant’è che Sarnacchiaro è stata costretta a invocare un parere della segretaria generale anche sulla possibilità di “svolgere due o più commissioni o anche una o più commissione e il consiglio di Municipalità”. 

Alla seconda Municipalità – Montecalvario-Avvocata-Mercato – invece da dicembre il direttore Sergio Mazzocca non vuole riconoscere lo stipendio ai due assessori municipali nominati a luglio. Perché la giunta così è ancora incompleta: dovrebbero essere quattro gli assessori ma sono solo due. Ed è il risultato del mancato accordo tra i partiti della coalizione extra larga del sindaco Manfredi che non sono riusciti a spartirsi dopo un anno tutte le nomine nelle giunte municipali. Troppo liti. Ma quella giunta con sole due caselle occupate sarebbe “non valida”. “Preso atto del notevole lasso di tempo trascorso dalle elezioni amministrative e dalle prime due nomine assessorili – scrive Mazzocca – visto che allo stato non si rinvengono elementi che facciano ritenere plausibile la costituzione della giunta, non permangono i presupposti per la corresponsione mensile dell’indennità di funzione”.

Una decisione che non trova d’accordo il presidente della Municipalità Roberto Marino (Verdi) che scrive a sua volta: “Gli assessori possono legittimamente continuare a percepire l’indennità”. Per Marino “la mancata corresponsione determinerebbe la necessità/opportunità di una loro revoca, non potendo pretendere l’espletamento di funzioni in assenza di indennità e dall’altro esporrebbe l’amministrazione a più che prevedibili azioni legali”. La gettonopoli si starebbe allargando a macchia d’olio. Circolano voci a Palazzo San Giacomo di un’altra municipalità in cui si sarebbe raggiunto un numero spropositato di commissioni ogni mese convocate con “origini del giorno a dir poco esilaranti”. 

Fonte: https://napoli.repubblica.it/cronaca/2022/12/08/news/scoppia_la_gettonopoli_nelle_municipalita_stop_a_compensi_a_consiglieri_e_assessori-378150899/?rss

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