
Una pizza contro il pizzo. E’ l’iniziativa organizzata oggi a Frattamaggiore dal Comitato di liberazione dalla camorra Area nord di Napoli dopo gli episodi di intimidazione avvenuti nella notte di lunedì scorso ai danni di tre pizzerie con vetrine bersagliati da colpi di pistola.
Gli attentati alle pizzerie sono stati preceduti nelle scorse settimane da numerosi episodi che hanno avuto come bersaglio sempre negozi e attività danneggiati da esplosioni di bombe carta. Alcune centinaia di cittadini, insieme ai sindaci del territorio, hanno voluto manifestare la propria solidarietà a Luca Piscopo (Anema e Pizza), Enrico di Pietro (Palapizza) e Dante Amarante (“Sapureat”).
E proprio dal corso Francesco Durante, dove si trova “Anema e Pizza”, si sono dati appuntamento stamattina i rappresentanti del Comitato di liberazione dalla camorra Area Nord, “La Buona Tavola Magazine”, i rappresentanti dei sindacati Cgil, Cisl e Uil Napoli, il Partito democratico di Napoli e Frattamaggiore, l’associazione Libera, Finetica onlus, ma anche i sindaci del territorio (Frattamaggiore, Frattaminore, Crispano, Caivano, Cardito, Casavatore, Arzano, Melito, Afragola e Casoria) e il senatore Sandro Ruotolo.
Il corteo ha fatto il percorso che hanno fatto gli uomini del clan, passando davanti ai tre locali colpiti dalle armi dei malavitosi per fermarsi poi in Piazza Umberto I, davanti al municipio.
“Grazie a tutti per esserci vicino – ha detto Luca Piscopo, di “Anema e pizza” – noi siamo imprenditori che diamo lavoro a diverse famiglie. Spero che non ci obblighino ad andare via. Con il nostro mestiere è facile emigrare. Troviamo lavoro in ogni angolo del mondo. Ai giovani che hanno scelto la strada della criminalità, vi dico: lasciate, perché io vi insegno l’arte del pizzaiolo. Non è vero che non c’è lavoro o che è retribuito male. Chi ha volontà di imparare un mestiere come quello che facciamo noi, sicuramente avrà un buono stipendio e bei dei risultati. Basta l’impegno”
“La cosa che mi rincuora di più – ha detto Enrico di Pietro (Palapizza) – è l’affetto delle persone. Cammino per strada e tutti mi dicono che sono con noi e questo ci fa bene all’anima. Perché a riaggiustare le serrande o i vetri non ci vuole niente, ma è il danno morale che rimane. La vicinanza delle persone ci aiuta a guarire. Noi vogliamo solo lavorare, vogliamo fare Il nostro mestiere e portare avanti la nostra dignità attraverso il lavoro”.
Dopo le parole di vicinanza del sindaco di Frattamaggiore, Marco del Prete, sono state distribuite le ‘Pizze antipizzo’ per i numerosi cittadini presenti.
“Questa pizza ha il profumo di libertà – ha commentato il senatore Sandro Ruotolo – noi non lasciamo soli questi ragazzi. C’è il nostro impegno per liberare questi territori dall’oppressione della camorra ma al Governo ed al prefetto chiediamo di stanare i clan che nei quartieri di edilizia popolare, occupati abusivamente, hanno realizzato le loro piazze di spaccio rendendosi protagonisti della guerra di camorra qui a nord di Napoli. Non vi lasceremo soli”.