Una decina di sindaci del Napoletano è giunta oggi a Frattaminore (Napoli) per una manifestazione anticamorra. Un presidio per portare la solidarietà all’amministrazione locale e alla comunità dei cittadini dopo l’esplosione di quattro ordigni, esplosione che è avvenuta negli ultimi giorni. Il sindaco di Frattaminore, Giuseppe Bencjvenga, ha annunciato che lunedì prossimo, accompagnato da don Maurizio Patriciello, si recherà dal prefetto di Napoli.

E lo stesso sacerdote, noto per le sue battaglie nella “Terra dei fuochi”, si è chiesto: “Ma la gente dove sta? Qui, tolti i giornalisti e i fotografi, siamo pochi. Forse la gente ha paura? O si è abituata a questo clima?”, ha aggiunto don Maurizio ritenendo che entrambe le ipotesi “abbiano diritto di cittadinanza”.
“Se salterà un bambino per una di queste bombe – ha detto ancora – chi ci darà il coraggio poi di andare a dormire?” “Non è il momento di stare a casa” ha concluso evidenziando che “ad un problema immediato bisogna dare delle risposte immediate”. Al presidio ha partecipato il senatore Sandro Ruotolo.

Per combattere la criminalità organizzata “servono mezzi e uomini delle forze dell’ordine ma servono anche assistenti sociali, sociologi, psicologi e tutta quella azione di prevenzione che contrasti dalla nascita la criminalità”. Lo ha detto il sindaco di Arzano, Cinzia Aruta, durante la manifestazione. “La battaglia contro la camorra – ha detto ancora Aruta – è delle istituzioni ma anche di voi cittadini, della rete delle associazioni, dei parroci e della Chiesa che ci è vicina”.
“Mettiamo nell’angolo la camorra – ha concluso – facciamo vincere le persone perbene”.