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Striscione a Verona contro Napoli, Salvatore Esposito mostra il golfo: “Sono le coordinate del paradiso”

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Sui social le hanno già ribattezzate come le “Coordinate del paradiso”. Altro che obiettivi di missili e bombe: “quei gradi – ribattono in tanti -corrispondono ad una città capitale sul mare, già baciata dalla primavera rispetto a molte altre”.

Lo sanno bene tutti i tifosi azzurri, Salvatore Esposito in primis, la star di “Gomorra la Serie” (nel ruolo di Genny) e di “Fargo”, che ha risposto al triste sfottò della tifoseria del Verona. Sfottò che consisteva in uno striscione affisso domenica fuori allo stadio Bentegodi, prima della partita contro il Napoli. Match per la cronaca finito con vittoria partenopea di 1 a 2.

La striscia di stoffa, firmata “Curva A”, riportava le bandiere della Russia e dell’Ucraina, con in basso, a caratteri cubitali, le coordinate geografiche di Napoli. Insomma l’ennesima boutade razzista, che offriva un “suggerimento balistico” per un nuovo obiettivo per altre bombe da lanciare.

Lo striscione ha sollevato una legittima bufera social di sdegno e polemica: “Un messaggio ripugnante”, ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio. Anche Salvatore Esposito ha voluto rispondere. Ribattendo con ironia allo squallore, pubblicando sul suo profilo Facebook una fotografia, firmata da “Mojo”, che ritrae una ragazza di spalle mentre sta per immergersi in una caletta di Posillipo, guardando il Vesuvio, dritto di fronte a lei.

Nessuna didascalia di accompagnamento all’immagine, nessuna polemica, nessuna accusa. Soltanto numeri di latitudine e longitudine. Quei 40 gradi e 50 primi nord e 14 gradi e 15 primi est, che toccano le bellezze di Napoli. Per la precisione, le coordinate corrispondono a via Santa Lucia. Qualche utente social l’ha notato: “A due passi da casa mia – scrive Laura – Da una finestra si vede tutto il golfo della mia meravigliosa terra. Vallo a spiegare a quei quattro imbecilli”.

Sotto il post di Esposito, che accumula in poco tempo più di quattoricimila like, si susseguono pareri e condanne all’accaduto. Franco posta lo screenshot di una webcam sull’arena di Verona avvolta dalla nebbia, commentando sarcastico: “Volevo insultarvi un po’, ma vedo che ci ha già pensato Madre Natura”.

La solidarietà è unanime, soprattutto da utenti di altre città e regioni (veronesi inclusi), che condannano “lo striscione della vergogna”. C’è chi prova a infiammare una polemica, postando le solite “Napoli immondizia”, “Napole-cani”, puntualmente segnalati e isolati dalla massa.

Ma l’allarme razzismo e violenza verbale, negli stadi come sui social, rimane sempre elevato. Anche in questo caso, sempre sull’argomento Verona-Napoli, Salvatore Esposito aveva risposto con ironia già domenica, ricordando quanto potesse ancora far male quel famosissimo “striscione dedicato a Giulietta”. L’attore si riferiva alla celeberrima scritta”Giulietta è una zoccola”, in risposta all’ennesimo “Vesuvio lavali col fuoco” e “Napoli colera”.

“Poiché noi napoletani abbiamo un cuore grande – ha scritto Esposito – in segno di pace vi regaleremo la Masterclass ‘Come preparare striscioni goliardici evitando di inneggiare a: calamità naturali , guerre , Vesuvio etc etc etc in poche semplici mosse'”.

Tra i primi a condannare lo striscione al Bentegodi, lo scrittore Maurizio De Giovanni , che ha commentato come gli autori “siano sempre ammirevolmente pronti a cogliere elementi di stretta attualità per rinnovare la propria profonda idiozia razzista”.

Anche la squadra del Verona ha apertamente condannato lo striscione.

Fonte: https://napoli.repubblica.it/cronaca/2022/03/14/news/striscione_a_verona_contro_napoli_salvatore_esposito_mostra_il_golfo_sono_le_coordinate_del_paradiso-341389435/?rss

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