Anche il papà del bimbo ucciso ha voluto esserci. Quando Pasquale e Daniele, oggi pomeriggio, hanno ricevuto l’encomio si è commosso il padre del piccolo Francesco, annegato dalla mamma a soli due anni nel porto di Torre del Greco. Consegnato un riconoscimento ai due ragazzi, definiti “eroi” dai testimoni. I due giovani non hanno esitato a gettarsi a mare ad inizio gennaio nel tentativo di salvare il bimbo annegato. Si è svolta al Comune la cerimonia di consegna degli encomi ai due giovanissimi cittadini torresi: Pasquale Apparenza e Daniele Bossa, protagonisti del tentativo di salvataggio il due gennaio scorso. Furono loro a vedere la mamma con quel bimbo in braccio ed ad accorrere in aiuto della coppia. Ma purtroppo era tardi per il bimbo annegato dalla madre ossessionata dalla paura che potesse essere autistico.

I due ragazzi, allertati da una segnalazione di pericolo, ricevuta dalla scogliera posta a protezione dell’ultimo tratto di via Calastro, “si erano lanciati in mare con prontezza e determinazione, dando prova di? un alto senso del dovere e di profondo spirito di servizio verso la collettività” si legge nella motivazione dell’encomio. A consegnare i riconoscimenti, il sindaco di Torre del Greco, Giovanni Palomba, alla presenza dei familiari dei due ragazzi e dei parenti del bambino vittima del terribile gesto della madre.

“E’ bello leggere – le parole del primo cittadino – forte e vivo, nei ragazzi e nei tanti giovani della nostra comunità cittadina, il senso pieno e profondo di educazione ai valori della solidarietà umana e dell’altruismo sociale. ? Una lezione di civiltà che ci fa sperare nei nostri ragazzi e ci incoraggia a mettere in campo, le migliori energie per la formazione dei nostri giovani. Pasquale e Daniele hanno reso un servizio all’intera comunità cittadina. E,’ davvero, questa una bella pagina di dignità per Torre del Greco”.