Napoli. “Stop war”, “Stop bombs”. Sfilano con una bandiera lunga 30 metri per chiedere la pace e dire no alla guerra in Ucraina. Cittadini e attivisti attraversano via Toledo mentre la Camera di commercio si illumina di blu. “Non una persona non un euro alla guerra – dicono i manifestanti – smilitarizziamoci. L’Italia resti fuori dal conflitto e riattivi la diplomazia per porre fine all’aggressione.”
Napoli in piazza contro la guerra in Ucraina: cartelli e una bandiera di 30 metri per la pace
Manifestazioni contro la violenza in tutta la città. Anche davanti allo stadio dove i tifosi hanno mostrato all’esterno lo striscione “No alla guerra”. Al santuario di Pompei ci sarà inoltre una veglia di preghiera della comunità ucraina in apprensione per i propri cari rimasti in patria e per le notizie che arrivano in Italia.

Il corteo di Napoli è partito da largo Berlinguer, il 26 febbraio le sigle sindacali saranno di nuovo in piazza contro la guerra e chiedono una massiccia partecipazione. “Questa mattina – dicono gli organizzatori della manifestazione di oggi – ci siamo svegliati tutte e tutti con l’eco tragico delle bombe e l’aggressione della Russia in Ucraina. Mobilitiamoci subito per ribadire il nostro no alla guerra e al militarismo, per la fine immediata delle operazioni militari”.

“Allo stesso tempo non ci facciamo arruolare nella strategia e nella propaganda della Nato – aggiungono i collettivi – la cui ininterrotta espansione militare a Est è uno dei principali inneschi che ha rilanciato la tensione militare. E’ tempo di lanciare una grande campagna internazionale contro la guerra e per la smilitarizzazione del pianeta, la principale minaccia al futuro dell’umanità. E per quanto riguarda il nostro paese, per liberarlo dalle basi Nato che ne fanno una portaerei (nucleare) per le guerre nell’est dell’Europa e nel sud del Mediterraneo. Fermiamo la guerra adesso”.

In mattinata è arrivata la solidarietà del sindaco Manfredi alla comunità ucraina: “Una notizia terribile – ha detto su Twitter il primo cittadino – Un grande abbraccio e grande solidarietà a tutta la comunità ucraina di Napoli che è così ampia. La vicinanza della città a tutti loro e alle loro famiglie”. Poi ha aggiunto: “A nome della città di Napoli, esprimo vicinanza a tutto il popolo ucraino e ferma condanna per l’ingiustificabile attacco della Russia. È il momento dell’unità e della coesione in nome dei valori europei di pace e libertà”.