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Ucraina, Procida e Ischia in piazza per la pace

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Procida in piazza per la pace: la bandiera ucraina illumina il Palazzo Merlato
 

Ci sono tanti bambini e sventolano con orgoglio le bandierine gialloblù. “No War”, recita uno striscione mentre sul palazzo Merlato che volge lo sguardo alla terraferma campeggiano i colori dell’Ucraina. L’isola di Procida, Capitale Italiana della Cultura, scende in piazza alle 19.30 animando piazza della Repubblica e raccogliendo compatta l’invito del Comune alla marcia per la pace che condurrà il torpedone commosso ed emozionato fino a Marina Grande, tra slogan e canti pro-Ucraina. “Preghiamo per la nostra terra che piange, grati ai fratelli italiani per il loro sostegno”, dice Dana, tra i cittadini ucraini che vivono a Procida. A loro è dedicato il toccante intevento di don Lello Ponticello, decano dei parroci isolani. “Ci è sembrato un atto dovuto esprimere, a nome dell’intera cittadinanza dell’isola e in un anno così importante per Procida, il nostro ‘no’ incondizionato alla guerra e la vicinanza al popolo ucraino”, sottolinea invece il sindaco Dino Ambrosino. “La cultura non isola e ripudia la guerra”, aggiunge il primo cittadino, citando il tema di Procida Capitale Italiana della Cultura.

Nei giorni scorsi con una delibera presentata su impulso del Partito Democratico e approvata all’unanimità, il consiglio comunale di Procida aveva del resto espresso “la più ferma condanna per l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia e i bombardamenti delle città, avvenuti in spregio ad ogni regola del diritto internazionale per sottomettere uno stato sovrano, rifiutando ogni tentativo d’intesa negoziale e minando la pace la stabilità dell’Europa”.

Con la nota, il consiglio comunale chiedeva inoltre al Governo italiano, agli Stati membri e alle istituzioni dell’Unione Europea di impegnarsi in un’iniziativa di contrasto dell’aggressione assumendo le misure necessarie perché l’invasione sia fermata” e si impegnava “a far sentire al popolo ucraino la reazione e la solidarietà dei cittadini italiani e la più forte condanna morale e politica di Putin e delle sue azioni di guerra”. Un impegno tradotto nella concretezza di una serata carica di emozioni.

Ischia, in mille per la fiaccolata contro la guerra in Ucraina

Hanno i volti rigati dalle lacrime mentre intonano l’inno nazionale e issano con orgoglio bandiere e striscioni con i colori giallo e blu, che da queste parti sono anche quelli dell’Ischia Isola verde: in marcia, una folta e orgogliosa rappresentanza degli 876 ucraini residenti nei sei comuni dell’isola quasi si tengono per mano con gli ischitani dando corpo e voce alla maratona della pace, con fiaccolata annessa, organizzata dall’ufficio di Pastorale Sociale della Diocesi di Ischia insieme all’ufficio per l’ Ecumenismo, la Caritas diocesana, la Pastorale Giovanile e le associazioni di volontariato.

Le loro sono storie drammatiche: Tania ha da poco riabbracciato figlia e nipote, che hanno fatto in tempo a volare verso l’Italia lasciando alle spalle scenari di distruzione e guerra, mentre una famiglia di profughi è appena stata accolta dalla Caritas sull’isola. Non sarà l’unica. Il borgo di Ischia Ponte risuona così dell’orgoglio e della speranza della comunità ucraina, che sull’isola è particolarmente nutrita, e dei tanti che decidono di esserci, raccogliendo l’invito degli organizzatori in questa marcia che parte dalla Curia vescovile in via Seminario a e si conclude al Piazzale Aragonese, ai piedi del Castello dal quale spuntano per l’occasione due finestre illuminate di giallo e blu. Ci sono sindaci e rappresentanti delle istituzioni ma c’è soprattutto il cuore pulsante di Ischia, che dà voce a cori e preghiere, alle testimonianze del piazzale aragonese e all’emozionante brusio di “Imagine”, tra le colonne sonore di una serata per la pace.

“Oggi abbiamo il cuore straziato da quanto sta accadendo in Ucraina e siamo qui, con questa marcia simbolica, per manifestare la vicinanza ai tanti ucraini che vivono a Ischia e a un’intera popolazione che sta vivendo il dramma della guerra”, spiega Marianna Sasso, tra le promotrici dell’iniziativa, che si traduce poi in una veglia per la pace con testimonianze e momenti di preghiera e di riflessione presso la Chiesa Parrocchiale dello Spirito Santo nel Santuario di San Giovan Giuseppe della Croce.

Fonte: https://napoli.repubblica.it/cronaca/2022/03/02/news/ucraina_procida_e_ischia_in_piazza_per_la_pace-340030370/?rss

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