
Il picco della quarta ondata della pandemia da Covid- 19 si avvicina anche in Campania. Il tasso di contagio sale al 3,95 per cento, con un incremento dello 0,64 rispetto al giorno precedente. L’Unità di crisi regionale corre ai ripari e, dopo aver “analizzato l’andamento epidemiologico”, chiede ai manager delle Asl di “potenziare il numero di letti dedicati alla degenza dei pazienti” affetti da coronavirus.
Ogni azienda dovrà “rendere disponibili in tempi brevi ulteriori 30 posti” con l’obiettivo di “prevenire ogni prossima evoluzione di occupazione ” dei reparti ospedalieri. Ieri i malati ricoverati in terapia intensiva erano 16, uno in più del giorno precedente, quelli in regime ordinario 290, rispetto ai 284 di mercoledì. Oltre ad essere in linea con le indicazioni provenienti dal commissario straordinario Francesco Paolo Figliuolo, il potenziamento si rende necessario anche per mantenere i parametri della regione al di sotto della classificazione in zona gialla.
Dopo la nota dell’Unità di crisi, il direttore generale dell’Asl Napoli 1 Centro ha disposto la riattivazione, a partire da lunedì 16 agosto, di 39 posti letto dedicati Covid- 19 al pronto soccorso dell’Ospedale del Mare. I pazienti saranno ricoverati nel presidio di Ponticelli quando risulterà completa al 95 per cento l’occupazione dei posti disponibili al Covid Hospital del Loreto Mare.
Nell’ultimo bollettino i nuovi positivi al virus erano 543 a fronte di oltre 13700 test effettuati. Si contano anche quattro morti, tre dei quali nelle ultime quarantott’ore. Preoccupa la situazione sull’isola d’Ischia, dove, complice la folla di turisti sbarcati per il periodo estivo, si sta registrando un significativo aumento del contagio, alla media di circa trenta nuovi casi al giorno.
All’ospedale Rizzoli di Lacco Ameno sono ricoverati cinque pazienti affetti da Covid- 19, uno dei quali intubato, tutti non vaccinati. Lo sforzo per estendere al massimo l’immunizzazione andrà avanti anche nei giorni di Ferragosto. L’Asl Napoli 1 sta somministrando vaccini senza prenotazione a tutte le fasce d’età nei dieci centri attivi presso i distretti sanitari. Non hanno mai chiuso i 35 centri vaccinali dell’Asl 3 e anche l’Asl 2 prosegue nell’attività di vaccinazione ad ampio raggio. Le aziende si dicono pronte ad affrontare anche la fase che si aprirà dopo Ferragosto e che, su sollecitazione del commissario Figliuolo, dovrà dare la precedenza ai minorenni ai quali il vaccino potrà essere somministrato anche senza prenotazione. Nell’ultimo mese l’Asl 1 ha già garantito la prima dose a 2775 ragazzi di età compresa fra i 12 e i 19 anni d’età.
Agli inizi della prossima settimana dovrebbe essere più chiaro anche il quadro dei dipendenti delle aziende ospedaliere del territorio risultati non in regola con la vaccinazione. L’Asl Napoli 1 ha chiesto chiarimenti a 550 persone. Sono 300, fra i quali una decina di medici, gli operatori e impiegati le cui posizioni sono invece al vaglio dell’Asl Napoli 3. Si attendono le repliche dei diretti interessati: se non dimostreranno di rientrare fra le categorie alle quali è consentito evitare la vaccinazione, scatteranno le sospensioni.