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Pride Napoli, bandiere della Palestina e slogan per Gaza al corteo partito dal Municipio

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Molte le bandiere della Palestina e slogan a favore di Gaza al Napoli Pride 2025. Il corteo con i manifestanti è partito nel pomeriggio da piazza Municipio per raggiungere nel tardo pomeriggio piazza Dante, dove a partire dalle 21 avrà inizio lo Star show con i numerosi artisti invitati e con la madrina di questa edizione, la cantante Gaia, che ha deciso di partecipare anche alla sfilata dietro lo striscione di apertura accanto al sindaco Gaetano Manfredi.

Il corteo, aperto dal trenino bianco delle famiglie arcobaleno, raccoglie le tante anime del mondo Lgbtqia+ anche con i consueti look molto colorati e musica da discoteca a gran volume. Alcune migliaia i presenti, provenienti da tutta la Campania e anche da altre regioni, non mancano gli esponenti delle istituzioni, tra cui l’ex presidente della Camera Roberto Fico e l’ex sindaco e governatore, Antonio Bassolino. Assente il presidente della Campania, Vincenzo De Luca, impegnato fuori regione, a rappresentare il governo di via Santa Lucia è l’assessora Lucia Fortini, mentre per il Comune c’è l’assessora alle pari opportunità Emanuela Ferrante.

Foto di Stefano Renna
Foto di Stefano Renna 

“Siamo qui a Napoli – dice Angela, una ragazza di Avellino – perché ogni occasione deve essere colta per rivendicare il rispetto di tutti, a prescindere dagli orientamenti sessuali”. “La pace – le fa eco Marcello, ventenne di Crispano – deve rimanere il primo obiettivo. In questo corteo la parola pace si è sentita molte volte”.

Il tema dell’edizione 2025 della manifestazione per i diritti e contro le discriminazioni della comunità Lgbtqia+ è ‘Il corpo non è mai reato’: “Napoli è una città che storicamente è stata sempre aperta ai diritti, la città nella quale la diversità è un grande valore – spiega il sindaco Manfredi – È una città di grande tolleranza, quindi è una città dove il Pride ha un sapore particolare, perché ha il sapore della partecipazione. Credo che la grande partecipazione che ci sarà e che c’è sempre stata, insieme con la condivisione di tutta la città su questa battaglia per i diritti di tutti, faccia di Napoli sempre un esempio”.

foto di Stefano Renna
foto di Stefano Renna 

Alla manifestazione ha aderito quest’anno il sindacato Cgil con il carro “In piazza contro le discriminazioni”, presente il segretario generale di Napoli e della Campania, Nicola Ricci: “Questo bellissimo Pride non è solo una giornata di festa, ma è anche impegno per la difesa dei diritti, contro il sessismo, il razzismo e l’omofobia – afferma – In tutta Europa e anche in Italia i diritti vengono spesso calpestati. Perciò quest’anno al Pride c’è anche il nostro carro. Ma non dimentichiamo che tra i temi al centro del Pride c’è la pace, senza la quale ogni diritto viene mortificato”.

“Il corpo non è mai reato – sottolinea l’assessora Emanuela Ferrante – credo che questa sia la frase veramente più significativa, motivo per il quale stiamo marciando. Il motivo per il quale dobbiamo difendere la libertà di tutti, di essere se stessi, a prescindere dalle preferenze del genere sessuale. Io credo che l’Italia non potrà mai dirsi un paese civile finché i diritti civili fondamentali non siano riconosciuti a tutti. A prescindere dal sesso”.

Foto di Stefano Renna
Foto di Stefano Renna 

La vigilia del Pride a Napoli è stata preceduta da una spaccatura nella comunità per diverse posizioni politiche proprio su Israele e Palestina, in particolare dopo la partecipazione al Pride di Tel Aviv e la missione sui diritti per il ministero degli Esteri israeliano di Antonello Sannino, presidente di Antinoo Arcigay Napoli. A muovere delle critiche sono state le sigle I-Ken e Associazione Transessuale Napoli (Atn) che è uscita dal comitato organizzatore del Pride formato da Ccr, Antinoo Arcigay Napoli, Afli Le Maree e Pride Vesuvio. L’evento è organizzato in collaborazione con il Comune. Atn ha deciso di sfilare in silenzio e con la bandiera della Palestina.

Il palco di piazza Dante accoglierà nel pomeriggio gli interventi di rappresentanti delle istituzioni e delle associazioni. “Sarà un palco libero e aperto a tutte le idee”, ha dichiarato alla vigilia il direttore artistico Diego Di Flora. Dalle 21 alla mezzanotte, musica e show con Gaia, Pamela Prati, Ste, Arisa, Jo Squillo, Maria Esposito e altri artisti.

Fonte: https://napoli.repubblica.it/cronaca/2025/07/05/news/pride_napoli_palestina_gaza_israele_diritti_manfredi_cgil_gaia-424713406/?rss

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