
Teatro come passione e necessità gioia di vivere e lavorare, anche se con tutti i problemi del mondo, quelli cioè che scaturiscono dalle norme di una legge che non soddisfa e da necessità burocratiche che spingono indietro il lavoro moltiplicando il disagio del fare conti con una realtà difficile.
Laura Angiulli presenta la stagione 2025/2026 della Galleria Toledo e lamenta l’essere costretta a “lavorare ai margini in una realtà che cancella la parola ‘ricerca’ mentre noi ostinati di ‘ricerca’ continuiamo a farne”. Un teatro con i suoi progetti, i laboratori, la sperimentazione, gli spettacoli accolti con amicizia e passione.
La Galleria Toledo moltiplica il suo impegno e coinvolge tre generazioni di una “famiglia” con la sua passione. Laura Angiulli costruisce squadre di lavoro, da sempre, e stavolta a dire dei progetti della stagione che si avvicina con lei ci sono le “donne della Galleria”, a fare squadra.
In tante, Alessandra D’Elia, Giulia C. Renzi, Lavinia D’Elia, Anna Fiorile, Silvia Migliozzi, e con loro, da sempre, Rosario Squillace in solida presenza defilata, e Cesare Accetta, artista d’eccellenza a governare poetiche e suggestioni visionarie, Gabriele Frasca guida di laboratori ed incontri beckettiani. In tanti insomma con la cura delle memorie, a coltivare ricordi spingendo lo sguardo avanti, verso scritture e parole, spettacoli tesi ad una felicità del lavoro che il teatro concede “con generosa fatica” appassionata. Trentacinque gli spettacoli in cartellone, tre i progetti speciali.
La stagione si articolerà rivolgendosi a “nuove generazioni” con “Cantiere under 35”, a cura di Giulia C. Renzi, con il “Progetto Beckett” curato da Laura Angiulli e Gabriele Frasca con l’”Osservatorio Bardefè” di Lorenza Pensato, Giulia C. Renzi e Marco Mario de Notaris, costruito pensando a Tata Barbalato e per rendere omaggio di memoria allo storico piccolo spazio che negli anni Novanta, sotto la guidati di Umberto Serra, nutrì tanti protagonisti dell’oggi teatrale. Apertura di stagione il 26 settembre con “C’era una volta un fiume”, con Alessandra Borgia e drammaturgia e regia di Alina Narciso.
Poi, ad ottobre, “Salvami, mostro” produzione Teatri di Vita, scritto, diretto e interpretato da Lorenzo Balducci e per “Osservatorio Bardefè”, “La favola della pace” di Marco Mario de Notaris ispirato da opere di Gianni Rodari, Leo Lionni, Italo Calvino e Boris Vian. A novembre “Suonala ancora Sam! Marcido in Beckett’s love” di Marco Isidori,“Middlesex”, targato Motus 2015, a dicembre “Soprattutto l’anguria”, drammaturgia e regia di Armando Pirozzi con Michelangelo Dalisi e Diego Sepe e “Beati Voi che pensate al successo noi soli pensiamo alla morte e al sesso” produzione Gruppo della Creta / Fattore K, regia di Alessandro Di Murro.
Tre le produzioni firmate Galleria Toledo: “Aspettando Godot” da Beckett ( a novembre), il ritorno de “La Tempesta” da Shakespeare con Paolo Aguzzi, Alessandra D’Elia e Gennaro Di Colandrea (a gennaio e febbraio) e “Lessico Napoletano” (a marzo), diretti tutti da Laura Angiulli con scene di Rosario Squillace e disegno luci di Cesare Accetta. Torneranno a gennaio Fanny & Alexander con Marco Cavalcoli, portando in scena “Him”, drammaturgia Chiara Lagani, mentrte ad aprile Elena Bucci in “Non sentire il male” porterà il suo incontro con Eleonora Duse. Ancora anti titoli, tra cui “Elogio della vita a rovescio”, liberamente ispirato all’opera di Han Kang con Giulia Scotti e regia di Daria Deflorian, ”Caccia ‘l Drago” di e con Daniele Timpano, “Edipo Re”, diretto e interpretato da Enrica Sangiovanni e Gianluca Guidotti. A Maggio Cantiere under 35 aperto da “L’idiota: circo di voci per attore solo” di e con Valerio Pietrovita. Senza fermarsi e con entusiasmo nuovo, ad incontrare giovani studenti, ché la didattica è vocazione forte che non disarma per Galleria Toledo. A costruire attività e progetti dedicati a studenti di istituti campani e delle Università con cui scambiare e fare crescere saperi del teatro. Info: www.galleriatoledo.it (giulio baffi)