Doveva essere abbattuta più di sedici anni fa. Così dice un ordine di demolizione eseguito solo oggi su disposizione della procura della Repubblica di Torre Annunziata. Eppure la villetta abusiva, circondata dal verde, era stata costruita nel parco del Vesuvio. Cioè nella zona rossa, a rischio per terremoti e in caso di eruzioni. E per di più si trovava all’interno di un complesso scolastico a Torre del Greco, nella zona di via Pisani. Ad annunciare l’abbattimento è il procuratore di Torre Annunziata Nunzio Fragliasso. In una nota a sua firma si evidenzia come si sia data esecuzione a due ordini di demolizione, relativi a condanne risalenti rispettivamente al 2008 e al 2009, emessi dalla sezione distaccata di Torre del Greco del tribunale di Torre Annunziata.
La villetta, di circa 140 metri quadrati, era costituita da una struttura ad uso residenziale e composta da un living, un bagno e due camere da letto, all’interno del complesso scolastico denominato Scuola Paradiso. L’area nella quale era stata realizzata l’opera è sottoposta a vincolo paesaggistico-ambientale e sismico ed è posta in piena zona rossa ad alto rischio vulcanico.
Come avvenuto anche in un recente passato sempre nel parco del Vesuvio, l’abbattimento ha avuto luogo per decisione del proprietario del manufatto abusivo, in regime di autodemolizione, senza impiegare dunque le somme di denaro già stanziate dal parco nazionale del Vesuvio in virtù del protocollo stipulato con la procura torrese.
