

Convocata dall’Assessore regionale Bruno Discepolo, si è tenuta una seduta pubblica dell’Osservatorio Regionale sulla Casa, per illustrare le nuove misure sul tema del diritto alla casa in Campania; sono intervenuti il Presidente Acer Campania Davide Lebro, i rappresentanti sindacali Sunia, Sicet, Assocasa, UNIAT, ed i rappresentanti di alcuni importanti comuni campani.
Nel corso della seduta, sono stati illustrati i recenti dispositivi di modifica del Regolamento 11/2019 approvati nel giugno scorso (Delibera di Giunta regionale n. 375 del 16 giugno 2025), che hanno introdotto significative novità per l’accesso agli alloggi pubblici e nuovi criteri per la determinazione dei canoni di locazione, entrati in vigore lo scorso primo gennaio, e per i quali è stato previsto che, per i primi due anni di applicazione della nuova disciplina (2025-2026) l’eventuale aumento del canone verrà ridotto al 50% e gli Enti Gestori provvederanno ad effettuare i dovuti conguagli per questa prima annualità. Tuttavia, in caso di mancata consegna dell’attestazione Isee, non si applica alcuna riduzione del canone e si ha diritto al conguaglio per l’intera annualità solo se si presenta l’Isee entro il 31 agosto 2025.Ulteriori modifiche regolamentari hanno riguardato i requisiti per l’accesso agli alloggi Erp, l’adeguatezza dimensionale degli alloggi in assegnazione, le procedure per l’ampliamento ed il subentro, la coabitazione e l’ospitalità, nonché i limiti di ISEE per l’accesso e la permanenza.
Nel corso della seduta è stato presentato il “Nuovo Fondo regionale di contrasto all’emergenza abitativa” introdotto dalla Delibera di Giunta regionale n. 376 del 16/06/2025, che mette a disposizione per il triennio 2025/2027, risorse dirette alla tutela dei cittadini campani che si trovino in una condizione di grave e permanente disagio abitativo o la provvisoria fragilità abitativa determinata dalla necessità di abbandonare l’alloggio. Il Fondo ha una dotazione complessiva di 2,5 milioni di euro, per i primi tre anni di applicazione (2025/2027).I rappresentanti sindacali hanno rimarcato lo spirito di una sana dialettica e partecipazione nel lavoro svolto in questi anni con l’Assessorato regionale e che hanno portato la Regione Campania a riformare nel profondo le modalità di gestione del patrimonio residenziale pubblico, caratterizzandosi come un caso nazionale improntato a forti elementi di innovazione.
“La Regione Campania – dichiara l’Assessore Discepolo- si è dotata di un nuovo sistema di regole per gestire il diritto di accesso alla casa in Regione Campania, nato da un lavoro importante fatto in questi anni, in dialogo costante con i soggetti gestori degli alloggi e le associazioni sindacali e di categoria. Abbiamo inoltre portato avanti un programma ambizioso di recupero e riqualificazione dei quartieri residenziali pubblici in Campania e anche di costruzioni di nuovi alloggi, con interventi strutturali caratterizzati da un investimento in corso di oltre 650 milioni di euro”.