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Napoli, all’Acen la mostra “Spunti”

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L’ACEN – Associazione Costruttori Edili di Napoli – presenta nella mostra fotografica “Spunti”, a cura di Cristina Cusani, i lavori di cinque giovani fotografi, Rosalba Avventura, Roberta Gaudino, Anna Rita Lomazzo, Valerio Muto e Gianluca Piccolo.La mostra si inserisce nel più ampio progetto “Nea-Polis – La Napoli che sarà”, che con una serie di incontri riflette sul futuro della città. Gli autori in mostra, tutti nati negli anni ’90, offrono ciascuno con il proprio stile, una visione personale, poliedrica e coerente con i temi trattati nei convegni.

Ogni progetto in mostra è uno spunto: un punto di partenza per riflettere, per aprire un dialogo, per osservare la città da prospettive nuove.

La mostra sarà aperta dal 3 ottobre al 3 novembre, l’inaugurazione oggi giovedì 2 ottobre, ore 18.30 presso l’ACEN, Palazzo Ruffo della Scaletta, Riviera di Chiaia, 202. Apertura al pubblico dal lunedì al venerdì, ore 9.00 – 17.30

Roberta Gaudino, ci presenta una Napoli apparentemente familiare, ma altrettanto sfaccettata. Già nel titolo, il suo progetto E chest’è racchiude stupore, accettazione e la semplice verità delle cose. Le sue immagini rivelano, nonostante la crescita turistica, la persistenza di un’anima antica, poetica e gaudente che resiste alla spettacolarizzazione.

Rosalba Avventura, con Messa in scena imperfetta di un anno di vita, trasforma il paesaggio in riflesso dell’interiorità. Il Monte Faito, ripreso con la nebbia e una luce malinconica, diventa teatro di un’elaborazione personale che tocca corde universali: dolore, perdita, trasformazione. È un lavoro intimo e potente, in cui la natura diventa alleata della memoria emotiva.

Nel lavoro di Anna Rita Lomazzo, il sentimento di sradicamento prende forma visiva attraverso immagini che evocano l’assenza e la sospensione. L’ospite è una riflessione generazionale sul non sentirsi più parte di un luogo che non offre prospettive, e sulla necessità crescente tra i giovani di emigrare dalla propria terra d’origine.

Gianluca Piccolo invece con il suo lavoro Porto di Napoli ci conduce in un luogo ai margini dell’immaginario cittadino. Con sguardo lucido e compositivo, esplora uno spazio che è soglia, confine e motore economico, ma raramente raccontato nella sua complessità estetica e simbolica. Le sue immagini sono paesaggi industriali in equilibrio tra produttività e silenzio.

Infine Valerio Muto con Ayubowan – Lunga vita, fa emergere una delle molte città invisibili che abitano Napoli: la comunità srilankese. Con delicatezza e rigore documentario, l’autore ricostruisce una rete di relazioni, spazi, riti e presenze che solitamente restano ai margini della rappresentazione.

Insieme, questi lavori compongono un’architettura di sguardi che invita a ripensare Napoli non come immagine fissa, ma come organismo in continua trasformazione.

Rosalba Avventura (Napoli, 1997) è un’artista visuale emergente e mediatrice culturale. Si è diplomata nel 2024 in “Fotografia come linguaggio d’arte all’Accademia di Belle Arti di Napoli e ha conseguito un Master di II Livello come “Responsabile alla Mediazione Culturale e dei Servizi Educativi nei contesti museali all’Università Suor Orsola Benincasa. Attualmente è impegnata nello sviluppo di un progetto nato nell’ambito del laboratorio per autori emergenti “The Lab” (2024/25) di Yogurt Magazine – Roma curato da Francesco Rombaldi.

Roberta Gaudino (Pozzuoli 1997) si è laureata in lingue e culture letterature moderne europee all’Università Federico II di Napoli e dopo un master in traduzione audiovisiva prosegue gli studi con una magistrale in traduzione specialistica presso l’Università degli Studi di Napoli L’Orientale. Da sempre appassionata di cinema e fotografia, è tesserata FIAF e socia Under 30 dell’associazione Flegrea PHOTO. Le sue immagini sono state pubblicate sulla piattaforma online di PhotoVogue, nella sua ricerca predilige la street photography e il ritratto.

Anna Rita Lomazzo (Trani 1999) si laurea in Cinema, Fotografia e Audiovisivo presso l’Accademia di Belle Arti di Foggia. Attualmente iscritta all’Accademia di Belle Arti di Napoli al corso di Fotografia come linguaggio d’arte. La sua ricerca mira a esplorare gli angoli più remoti dell’animo umano attraverso un racconto visivo che nasce da un’acuta analisi introspettiva.

Valerio Muto, (Napoli 1993), orienta la sua ricerca artistica prevalentemente verso la fotografia documentaria e il ritratto. Nel 2024 ha frequentato il corso annuale presso il Centro di Fotografia Indipendente (CFI). Nello stesso anno, ha partecipato alla mostra collettiva “Materia e Memoria” nell’ambito del festival internazionale di fotografia “Castelnuovo Fotografia 2024”. Precedentemente, nel 2023, alcune sue opere sono state selezionate per contribuire ai volumi collettivi “Cultura Partenopea Vol.1” e “NSS: Je Adore Napoli – The Book”, testimoniando un attivo coinvolgimento nella narrazione visiva del suo territorio.

Gianluca Piccolo (Napoli, 1996) Architetto e Fotografo di Architettura. Nel 2021 si laurea con lode in Architettura presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II” con una tesi in Composizione Architettonica e Urbana con una ricerca sull’edilizia napoletana del Secondo Dopoguerra. Da ottobre 2024 è Dottorando di Ricerca in Composizione Architettonica e Urbana presso il Dipartimento di Architettura dell’ateneo federiciano. La sua ricerca di dottorato indaga il rapporto tra architettura, progetto e immagine fotografica.

Fonte: https://napoli.repubblica.it/cronaca/2025/10/01/news/napoli_all_acen_la_mostra_spunti-424883215/?rss

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