Un luogo per accogliere la vita, nel ricordo di chi l’ha perduta. È ‘La Stanza di Giulia’ il nuovo spazio inaugurato al Palazzo di Giustizia di Napoli dedicato ai neo genitori e alle donne in gravidanza. Il nome è un omaggio a Giulia Tramontano, la giovane donna originaria di Sant’Antimo uccisa nel 2023 insieme al bimbo che portava in grembo.
La stanza, realizzata nello Spazio Etico del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati, è arredata con illustrazioni di Luca Dalisi ed è dotata di fasciatoio, bagno e tutto l’occorrente per i più piccoli: pannolini, prodotti per l’infanzia, omogeneizzati. Potrà essere utilizzata da avvocati, magistrati e personale del tribunale.
“È una stanza dedicata alla libertà di essere donne”, spiega Chiara Tramontano, sorella di Giulia, presente all’inaugurazione insieme ai genitori. “Giulia era una donna in carriera, conosceva bene la fatica di conciliare lavoro e maternità. Questo spazio ricorda che fermarsi per accudire un figlio non è un segno di debolezza, ma di forza e dedizione”, ricorda.
L’iniziativa, promossa dall’Ordine degli Avvocati di Napoli con il contributo della Cassa Forense, punta a rendere più accogliente il contesto giudiziario e a sostenere concretamente la genitorialità. “È un segnale di civiltà – indica Carmine Foreste, presidente dell’Ordine – un modo per tenere viva la memoria di Giulia e del bambino che portava in grembo, in un luogo dove la giustizia si intreccia con la vita”.
Alla cerimonia ha partecipato anche il procuratore generale della Corte d’Appello di Napoli Aldo Policastro, che ha sottolineato come “la cultura della sopraffazione e della disparità tra uomini e donne purtroppo resista ancora”.
Policastro ha ricordato l’impegno della magistratura partenopea per promuovere una cultura del rispetto e ha annunciato la prossima apertura, all’interno del Palazzo, di uno spazio di ascolto e accoglienza contro la violenza di genere, nell’ambito dell’Osservatorio distrettuale avviato dagli uffici giudiziari napoletani.
