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Regionali, Cirielli: “Pace Fico-De Luca? Abbandonato tema impresentabili, loro liste ne sono piene”

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«Io sono un uomo di pace, quindi mi fa sempre piacere quando si fa pace. Certo capisco anche il disorientamento di tanti elettori di centrosinistra dopo che il Pd e il M5s e Roberto Fico e Vincenzo De Luca se ne sono dette di cotte e di crude». Edmondo Cirielli, candidato presidente alla Regione Campania per del centrodestra commenta con un sorriso condito con un pizzico di ironia la “pace fatta”, sancita da una stretta di mano, da una stretta di mano e da una pacca sulla spalla, tra il candidato del centrosinistra e il governatore uscente. Cirielli ne parla a margine di una conferenza stampa tenuta con la ministra Martina Calderone nel suo comitato elettorale alla riviera di Chiaia.

«Io non sono solito mai scivolare così sul personale come hanno fatto entrambi i contendenti ed entrambi i partiti in questi anni – aggiunge Cirielli – ma credo che sia un elemento di chiarezza, di distensione. Oggi il Pd e il M5s sono d’accordo ad aver abbandonato tutta una serie di cliché a cominciare dal tema degli impresentabili: le liste di centrosinistra sono piene di impresentabili secondo l’indicazione che il centrosinistra, e in particolare il M5s, dava. Noi siamo sempre stati garantisti e abbiamo sempre pensato che il criterio di presentabilità o impresentabilità dipende dalla legge. Adesso mi sembra che questa pace abbia fatto sì che tutti gli indagati che stavano insieme a De Luca si sono naturalmente potuti candidare insieme a Fico, ma noi siamo contenti perché così torniamo al criterio dello stato di diritto».

Sullo scarso spazio dato fino ad ora nella campagna elettorale sul tema del contrasto alla camorra, il viceministro degli Esteri che è anche un ufficiale dei carabinieri prova ad alzare una barriera: “Io dico a tutti i miei candidati di vigilare, di stare attenti a chi si avvicina, di avere un atteggiamento trasparente, anche intransigente: è molto importante far capire agli elettori che non si chiedono cortesie in campagna elettorale, né se ne fanno. La disponibilità umana è un valore, e, secondo me, va sempre esaltata, ma in campagna elettorale è sempre sospetta. In una terra dove ci sono anche organizzazioni criminali bisogna essere particolarmente sensibili e io ho detto a tutti i miei candidati di stare particolarmente attenti. Spero per loro che lo facciano, mi fa piacere ovviamente se lo faranno tutti: se sarà una campagna elettorale libera da intromissioni della criminalità ne saremo tutti contenti”.

Ma anche su questo tema attacca gli avversari del centrosinistra: “Qualche video che abbiamo visto ultimamente di qualche candidato dall’altra parte, però, ci fa un po’ preoccupare, ma io non sono uno che fa criminalizzazione preventiva. Se ci saranno reati – aggiunge Cirielli – sono convinto che la magistratura campana e napoletana, che sono molto sensibili e attive, faranno sicuramente la loro parte, e noi ne saremo particolarmente lieti, partendo sempre dalla cultura che io sono per la doppia pena per quelli che sbagliano dalla parte nostra, con cui saremo intransigenti”.

Durante l’incontro Cirielli rilancia la proposta dell’idea “di un reddito di promozione-formazione parte dal presupposto che in Campania, nonostante gli incrementi nell’occupazione e nella riduzione della disoccupazione negli ultimi due anni per effetto del lavoro del Governo nazionale, i livelli sono ancora tra i più bassi d’Europa e più bassi d’Italia. Dobbiamo utilizzare meglio il Fondo sociale europeo di cui allo stato attuale è stato impegnato solo il 30 per cento delle risorse. Abbiamo le risorse per sostenere meglio lo strumento dell’assegno di inclusione, ampliandone magari la base e anche la quantità, e allo stesso tempo abbiamo la possibilità di aumentare il provvedimento del Governo sul supporto alla formazione del lavoro, ampliandone le prospettive, premiando le aziende che assumono, premiando le scuole che producono posti di lavoro e formazione di qualità e anche sostenendo i lavoratori nella loro vita quotidiana e nell’ingresso al lavoro. È un modo anche per far lavorare le fasce di inoccupazione e disoccupazione, ma anche per bloccare la fuga di cervelli”.

Fonte: https://napoli.repubblica.it/cronaca/2025/10/30/news/regionali_campania_cirielli_pace_fico-de_luca_abbandonato_tema_impresentabili_loro_liste_ne_sono_piene-424948476/?rss

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