Toni Servillo unico italiano a Hollywood alla 16esima edizione dei Governors Awards, gli Oscar onorari assegnati dall’Academy of Motion Picture Arts and Sciences. L’attore ha sfilato sul tappeto rosso insieme a Tom Cruise, che ha ricevuto l’Oscar alla carriera, Debbie Allen, Wynn Thomas e Dolly Parton.
Toni Servillo è il protagonista del nuovo film di Paolo Sorrentino “La Grazia”, al cinema dal 15 gennaio, e si trova già a Los Angeles per promuovere l’opera diretta dal Premio Oscar napoletano per “La grande bellezza”, che punta alla statuetta come miglior film 2026.
L’attore, 66 anni, ne “La Grazia” nel ruolo del presidente della Repubblica che deve decidere se firmare o meno la legge sull’eutanasia, sta raccontando il film alla stampa americana in vista dei Golden Globe, che si terranno l’11 gennaio e dell’uscita nelle sale americane il 5 dicembre. La cerimonia degli Oscar invece è prevista il 15 marzo.
I Governors Awards sono considerati una prova generale delle statuette più note assegnate dall’Academy: ogni anno il cinema internazionale si riunisce alla vigilia delle prime tornate di voto tra i tavoli della Ray Dolby Ballroom, nel retro del teatro in cui saranno assegnati gli Oscar.
Toni Servillo in queste settimane è la voce di Dante attraversata dalla riscrittura di Giuseppe Montesano in sei basiliche della Lombardia. E nel 2026, a Trieste, Servillo sarà impegnato con l’altro premio Oscar partenopeo, Gabriele Salvatores, per le riprese del film “La variante di Lüneburg”, accanto a Sebastian Koch, dal romanzo di Paolo Maurensig che racconta la lunga sfida tra due maestri di scacchi, uno ebreo e un ufficiale nazista.
