Finale di partita è uno dei pilastri del teatro dell’assurdo, uno dei testi più emblematici di Samuel Beckett che fu rappresentato per la prima volta nel 1957. Sarà a Napoli al Teatro Bellini per la regia di Gabriele Russo, fino al 29 novembre
Dal 13 al 29 novembre 2025 ritorna a Napoli al Teatro Bellini “Finale di partita” di Samuel Beckett, per la regia di Gabriele Russo, , “e con Michele Di Mauro, Giuseppe Sartori, Alessio Piazza, Anna Rita Vitolo. “Finale di partita” è uno dei testi più emblematici di Samuel Beckett, e fu rappresentato per la prima volta nel 1957. Assieme ad “Aspettando Godot”, Finale di partita è un pilastro del teatro dell’assurdo.
Ph: @flavia_tartaglia
L’incomunicabilità e lo smarrimento dell’uomo moderno in “Finale di partita
Michele di Mauro veste i panni di Hamm, un uomo cieco e paralizzato, che vive su una sedia a rotelle in un ambiente claustrofobico dove il tempo sembra essersi fermato, assieme a Clov, il suo servitore zoppo che, al contrario può è capace di sedersi.
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Hamm e Clov sono dipendenti l’uno dall’altro, e vivono assieme in una casetta bunker decadente e isolata in riva al mare ma da anni litigano sempre. Il giovane Clov vorrebbe andarsene ma non riesce a decidere e continua a vivere con Hamm e con i suoi vecchissimi genitori che vivono da anni nel bagno. Durante lo svolgimento del dramma sembra che possa cambiare qualcosa ma è solo apparenza: e come nel “finale di partita” di una partita a scacchi i sopravvissuti sono pedine inermi in attesa della fine.
Maggiori informazioni – Teatro Bellini – da 18 a 30 euro
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