Fa vedere il libretto con gli esami superati in economia alla Parthenope e la laurea conseguita con l’universita’ privata Pegaso. Maria Rosaria Boccia e’ di nuovo all’attacco e torna in campagna elettorale per le regionali in Campania, riprendendo a colpire l’ex ministro Sangiuliano. Raccontandosi come vittima. “Mi ero ritirata dalla sfida elettorale al secondo avviso di garanzia, ma è stato inutile. Ieri mi hanno chiamato i carabinieri di Pompei, continuano a indagare sulla mia laurea e allora non sto più zitta”. Spiega così la retromarcia. E annuncia lei la proroga delle indagini della procura di Napoli con l’accusa di avere copiato la tesi di laurea e accertamenti in corso sugli esami conseguiti.
L’imprenditrice di Pompei solo dieci giorni fa annunciava il ritiro della candidatura parlando di “un calvario” per la seconda inchiesta che la coinvolge sul caso Sangiuliano, ieri ci ha ripensato. Quella sulla laurea è la terza, le altre due riguardano le accuse di stalking e lesioni contro Gennaro Sangiuliano. E oggi Boccia sceglie un bar in villa comunale a Castellammare di Stabia per spiegare perché è di nuovo in campo a poco più di una settimana dal voto per le prossime regionali. Al suo fianco Stefano Bandecchi, candidato alla presidenza per la Regione Campania da outsider contro Fico e Cirielli. “Boccia e’ una imprenditrice di successo, una donna che paga perché è di destra e forte. Ma la vittima è lei”, dice Bandecchi seduto al suo fianco.
Maria Rosaria Boccia: “Ho cambiato idea e mi candido alle Regionali per difendermi da Sangiuliano”
“Ho scoperchiato un vaso perciò subisco tutte queste indagini. Una donna, la moglie dell’ex ministro della cultura, aveva deciso che io non dovevo più lavorare a titolo gratuito il ministero. Ora Sangiuliano passa da una poltrona all’altra e io sono indagata in tre inchieste. C’è un accanimento mediatico contro di me. Oggi sono stanca di vedere che possiamo essere governati da moglie e figli di potenti e non voglio più stare zitta”, e’ la difesa di Maria Rosaria Boccia.
Il sindaco di Terni che ha deciso di sfidare il centrodestra incalza: “Lei è la vittima, la colpa se si è violato il segreto di Stato è dell’ex ministro. Porta una parrucca e non le funziona bene il braccio per lo stress. La sua dignità è stata schiacciata dal potere. Lei sarebbe una cattiva donna. Nel suo caso solo gli altri sono buoni. Invece il suo contratto è stato stracciato per la moglie di Sangiuliano”, sbotta Bandecchi.
Lei parla un’ora sorride e attacca sempre: “Io ho portato le prove contro Sangiuliano nelle mie querele e sono state archiviate. Invece l’ex ministro ora candidato in Campania con il partito di Meloni ha presentato un esposto e io sono finita in più indagini. L’ultima sulla mia laurea”. Poi si rivolge direttamente a Sangiuliano capolista di Fratelli d’Italia: “Penso che per fare audience ci vogliono argomenti, ci vogliono delle idee, ci vogliono delle proposte. Non ci vogliono delle baggianate”. Così Boccia risponde a chi le chiede un commento sul cappellino rosso indossato da Sangiuliano con la scritta ‘Make Naples Great Again’. Poi conclude: “A me questa campagna elettorale sembra tutto folklore, invece nel nostro gruppo Bandecchi c’è tanta sostanza. Rispetto a tutti gli altri candidati, nel nostro gruppo siamo tutti imprenditori, tutte persone capaci di creare ricchezza”.


