

“Abbiamo rilevato un ampliamento delle zone di frattura nella parte occidentale della caldera, a una profondità di circa 3000 metri sotto il livello del mare. La fase di instabilità dei Campi Flegrei è ancora in corso, con un progressivo ampliamento delle zone di frattura verso sud e ovest”.
Fonte: https://napoli.repubblica.it/cronaca/2024/10/08/news/campi_flegrei_caldera_napoli-423543551/?rss