

Finito in carcere per abusi sessuali, dopo due anni è stato assolto dalle accuse più pesanti e condannato a sei mesi per violenza privata. Al centro della vicenda un giovane di origine tunisina, appena 18enne nel novembre del 2023 quando fu arrestato a Caserta e portato al carcere di Santa Maria Capua Vetere.
Ad accusarlo due donne: una aveva raccontato alla polizia che il giovane le si era avvicinata tentando un contatto fisico, l’altra aveva riferito che il ragazzo l’aveva buttata a terra e aveva provato a spogliarla. Dopo un mese in carcere, il giovane fu posto ai domiciliari e successivamente ebbe l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
Al termine del processo, nel corso del quale sono state sentite anche le due donne, la procura ha chiesto 6 anni di reclusione mentre la difesa, con l’avvocato Angelo Librace, ha chiesto l’assoluzione e la riqualificazione del reato. Richiesta, quest’ultima, accolta dai giudici della prima sezione penale del tribunale di Santa Maria Capua Vetere che lo hanno assolto per un capo di violenza sessuale e riqualificato la seconda accusa in violenza privata, condannandolo a 6 mesi con pena sospesa.


