

Al civico 29 fino a pochi anni fa c’era il ciabattino di Chiaia. Bottega e casa, un vano dietro l’altro, la porta apriva sulla piazza e neanche una finestra. Dalle scarpe sapeva tutto sulla gente del quartiere. Avari e sboroni, superbi e schivi, avvocati e professori, oziosi e ultimi principi.