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Conclave, Maurizio de Giovanni: “Serve un Papa che parli forte senza paura di disturbare i potenti”

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“Non abbiamo bisogno di un Papa che tace. Nè di uno che temporeggia, che fa attenzione a non disturbare i potenti del mondo. Abbiamo bisogno di un Papa che parli forte. Che si faccia sentire. Che dica da che parte sta”. Maurizio de Giovanni, scrittore, voce sensibile della Napoli contemporanea, osserva il conclave con gli occhi del narratore. E immagina il nuovo Pontefice non come una figura neutra, ma come una coscienza che interpella.

Alla domanda su che tipo di Papa sarebbe un suo personaggio, lo scrittore risponde senza esitazioni: “I personaggi dei miei romanzi hanno delle lesioni, delle fratture nel loro passato. Sono segnati, feriti. Ma non per questo rinunciano alla verità. Credo che oggi il mondo e la Chiesa abbiano bisogno proprio di questo: un Papa che non abbia paura di dire dove sta la giustizia. Un Papa che non tema di schierarsi con gli ultimi, con i migranti, con i poveri, con il Sud del mondo”.

Una visione lontana da ogni neutralità diplomatica: “Non si può chiedere a un Papa di essere vago su certi temi. Non si può pretendere che resti silenzioso di fronte alla guerra, alla persecuzione, all’ingiustizia. Se un leader del mondo ha un atteggiamento politicamente anticristiano, deve essere denunciato. Anche se questo significa entrare in contrasto con la sua base elettorale. Altrimenti, a che serve la voce della Chiesa?”.

Per de Giovanni, la forza della parola è ancora l’arma più potente del pontificato. “Il Papa è una delle poche figure che può parlare davvero al mondo intero. E’ ascoltato da miliardi di persone. Può dire cose che nessun altro ha il coraggio di pronunciare”, dice.

Infine, l’autore riflette sul sentimento collettivo che, secondo lui, i cardinali dovrebbero saper interpretare in Conclave: “Il nodo più drammatico oggi è il divario tra il Nord e il Sud del mondo. Solo il 15% dell’umanità vive in condizioni di sicurezza e stabilità. Il resto lotta ogni giorno contro le conseguenze del cambiamento climatico, delle guerre, della povertà estrema.

Il prossimo Papa dovrà guardare lì, dove la sofferenza è più evidente. Perché è da lì che si misura la verità del Vangelo”.

Fonte: https://napoli.repubblica.it/cronaca/2025/05/06/news/conclave_maurizio_de_giovanni_serve_un_papa_che_parli_forte_senza_paura_di_disturbare_i_potenti-424169531/?rss

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