
“Siamo alle battute conclusive della campagna elettorale per le regionali e gli amici di Fratelli d’Italia sono alla disperazione, ridotti a mentire, in maniera spudorata, a creare confusione: un atteggiamento che usavano nel ventennio”. Così Vincenzo De Luca, governatore campano uscente, nella consueta diretta su Facebook. Nel video è presente un logo con il simbolo di “A testa alta”, la lista elettorale di cui è animatore, e la scritta “con De Luca”.
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Un passaggio è dedicato personalmente ad Antonio Tajani, vicepremier, ministro degli Esteri e leader di Forza Italia: “Quando vengono in Campania a fare manifestazioni, si mettono sul palco a zompare. E, a parte l’estetica, c’era Tajani con la panza avanti che sembrava un baccalà”.
Il presidente della Regione spiega che la critica agli esponenti di governo “non riguarda il fascismo o l’antifascismo, ma è più pesante: sono dei cafoni. Venire in Campania e comportarsi in quel modo significa avere disprezzo per la nostra dignità, per Napoli, la Campania, i nostri giovani. Siete cafoni, non fascisti, ed è più grave, e anche mentitori di professione”.
De Luca elenca, infine, alcuni dati “falsi” che sarebbero stati diffusi dal governo, come i numeri sulla spesa dei fondi europei e le liste d’attesa, aggiungendo che i dati reali “sono sul sito della Regione Campania”. Ancora sulla sanità, “abbiamo visto un anticipo di un servizio televisivo che riguarderà le liste d’attesa – prosegue De Luca senza citare Report che domenica sera trasmetterà un servizio sul tema -. Noi ci prepariamo serenamente, da buoni samaritani, a una prossima querela per diffamazione”.
Poi spiega: “I diffamatori, nel mondo dell’informazione, si rivelano quando si propongono in questo modo: quando parlano di sanità senza mai dire quali sono le condizioni di personale e risorse finanziarie della Regione, vuol dire che stanno preparandosi a mentire. Se troveremo un servizio, che viene annunciato per domenica sera durante le elezioni, e troveremo queste condizioni di falsificazione e di scorrettezza procederemo serenamente e rispettosamente a querelare per diffamazione”.
E ribadisce: “Al di là delle palle che sentiremo, tutto è sul sito della Regione. Per quanto riguarda le prestazioni classificate come urgenti e rapide siamo fra le prime tre Regioni d’Italia. Siamo pronti ad avere un confronto pubblico con tutti i giornalisti del mondo su questa materia, a condizione che il confronto venga fatto in diretta televisiva e senza tagli, perché pure quest’altra tecnica di offesa alla dignità degli interlocutori deve terminare”.


