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Diego Di Domenico era in cura al dipartimento salute mentale dell’Asl di Salerno

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Un passato difficile da dimenticare per Diego Di Domenico, il 40enne di Cava de’ Tirreni che domenica pomeriggio ha ucciso a coltellate la fidanzata Anna Tagliaferri e ferito la suocera in una abitazione di via Ragone. Quasi trenta anni fa il papà si uccise gettandosi dal balcone di casa in piazza San Francesco. Un gesto che Diego ha compiuto domenica pomeriggio dopo l’omicidio raggiungendo il terrazzo condominiale dello stabile all’ultimo piano e cadendo sotto. Una morte sul colpo, come quella del papà.

Forse un trauma infantile mai superato del tutto. Alcuni lo raccontano come una persona sofferente, soprattutto nell’ultimo periodo. Si parla anche di problemi di depressione e Di Domenico era in cura presso il Dipartimento di salute mentale della Asl di Salerno.

Con Anna si conoscevano fin dall’infanzia, dai banchi di scuola, e da più di un anno erano fidanzati. Si erano persi per un periodo e poi si erano ritrovati recentemente. Da qualche settimana lavorava nella pasticceria della famiglia di Anna, dopo un periodo da sommelier anche all’estero e in diversi locali, anche prestigiosi, della Costiera Amalfitana. Molti conoscevano Anna e Diego come una coppia affiata, bella. Erano quasi sempre insieme. L’ultimo caffè con i vicini del vicolo dove è la nota pasticceria, proprio domenica mattina. Nessuna avvisaglia, nessun problema evidente. E invece domenica pomeriggio due famiglie sono state distrutte.

Fonte: https://napoli.repubblica.it/cronaca/2025/12/22/news/chi_era_diego_di_domenico_suicida_dopo_aver_ucciso_a_coltellate_la_compagna_a_cava_de__tirreni-425055582/?rss

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