Al MANN arrivano due mostre imperdibili che dialogano con la sezione “Domus”: le fotografie all’albumina scattate nel 1859 da Gabriel Ivanovič de Rumine, fatte con uno speciale permesso del Re Ferdinando II, e i 18 acquerelli restaurati di Luigi Bazzani. Un viaggio nell’immaginario di Pompei tra archivi, disegni e vedute storiche. Fino al 28 febbraio 2026.
Fino al 28 febbraio 2026 al Museo Archeologico Nazionale di Napoli sarà possibile ammirare due mostre particolari: le fotografie di Gabriel Ivanovič de Rumine e gli acquerelli di Luigi Bazzani che sono state sistemate in dialogo con la sezione permanente Domus dedicata alla cultura dell’abitare nell’area vesuviana.
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Una occasione unica per ammirare fotografie, acquerelli e documenti d’archivio conservati nell’Archivio Storico e nell’Archivio Disegni del Mann. Le due mostre, curate da Andrea Milanese, Ruggiero Ferrajoli e Domenico Pino, saranno visitabili fino al 28 febbraio 2026.
“1859 – Un fotografo russo a Pompei: Gabriel Ivanovič de Rumine”

Una esposizione che ci porta nel 1859 mostrandoci come il mito di Pompei avesse già conquistato anche la fotografia, nata solo pochi anni prima. In quell’anno, l’aristocratico russo Gabriel Ivanovič de Rumine viaggia come fotografo al seguito del Granduca Costantino di Russia in una lunga crociera nel Mediterraneo che tocca, tra le altre mete, Palermo, Napoli, Atene e Gerusalemme. Con uno speciale permesso accordato dal re Ferdinando II, de Rumine scatta una serie di vedute di Pompei, che rappresentano uno dei più antichi reportage fotografici degli scavi realizzati quando la fotografia stessa era ancora una disciplina giovane, nata solo vent’anni prima. De Rumine invia copie a Parigi per esporle alla Société Française de Photographie. Il MANN custodisce ventotto di queste rare immagini all’albumina, a lungo rimaste dimenticate negli archivi, senza data né attribuzione. La mostra ne presenta per la prima volta un’ampia selezione, insieme ad altre fotografie storiche e a preziosi documenti d’archivio. E’ ospitata nel Salone del Plastico di Pompei un luogo che restituisce, anche attraverso il grande modello della città, la forza evocativa e la suggestione senza tempo di Pompei.Maggiori informazioni – Museo Archeologico Nazionale di Napoli
“Luigi Bazzani e la casa pompeiana”

In mostra diciotto acquerelli restaurati di Luigi Bazzani (1836-1927) pittore e scenografo famoso di cui l’Archivio Disegni del MANN possiede una delle raccolte più ricche. Opere che raffigurano diversi soggetti pompeiani: dal Foro al Tempio di Iside, fino agli interni delle case e ai giardini. Oltre agli acquerelli, sono in mostra una gouache di Giuseppe Marsigli, disegni di Pasquale Maria Veneri, fotografie antiche e bronzi ottocenteschi. In particolare, per la Casa del Fauno, Veneri ha raffigurato il tegolato antico. Scoperta nel 1830, la casa è sorprendente per la ricchezza e raffinatezza del suo apparato decorativo e le gouaches, gli acquerelli e le foto in mostra ne illustrano sia l’impianto complessivo che le sofisticate decorazioni. La mostra è allestita nella sala XCV (95), tra l’allestimento permanente Domus e l’esposizione temporanea dedicata a Gabriel Ivanovič de Rumine che sarà inaugurata nello stesso giorno.
Due nuove mostre al MANN: le foto Ivanovič de Rumine e gli acquerelli di Bazzani raccontano Pompei
- Periodo: 17 settembre 2025 → 28 febbraio 2026
- Orari: secondo gli orari di apertura del museo
- Biglietto: mostre incluse nel ticket d’ingresso del MANN
- Fonte ufficiale & approfondimenti: sito MANN (schede mostra e “Mostre in corso”).
- Maggiori informazioni – Museo Archeologico Nazionale di Napoli
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Fonte: https://www.napolidavivere.it/2025/11/04/due-mostre-mann-bazzani-de-rumine/


