
Grande attesa per il concerto che sabato sabato 21 giugno celebrerà la Festa Europea della Musica all’Anfiteatro Flavio di Pozzuoli. A salire sul palco, alle 20.30, saranno il jazzista e compositore Ramberto Ciammarughi e il pianista classico Marco Scolastra, eccezionalmente insieme per le note di Fra due pianoforti.
Rimbalzi fra classica e improvvisazione, evento musicale che allo spartito affiancherà l’improvvisazione. L’evento, inserito nella XVI edizione del Pozzuoli Jazz Festival dei Campi Flegrei, è organizzato da Jazz&Co con il sostegno del Parco Archeologico dei Campi Flegrei e con il patrocinio del Comune di Pozzuoli. L’appuntamento sancirà un incontro artistico dai risvolti imprevedibili, affidato a una sperimentazione raffinata e colta, a un dialogo aperto tra sonorità e stili diversi, estemporaneo e per questo uni- co e irripetibile.
“Fra due pianoforti è un gioco di relazioni pericolose – commentano i due musicisti -. Un dialogo tra l’apparente immobilità della pagina scritta e il rischio “calcolato” della pura invenzione, ma anche un grande divertissement”. Godibilissimo e di assoluto spessore, il programma coprirà quasi quattro secoli di musica con brani “classici” che spazieranno da Frescobaldi ad Arvo Pärt, passando per Bach (due Preludi), Haydn (una Sonata), Mozart (Rondò “Alla turca”), Beethoven (Für Elise), Chopin e Prokof’ev. Eseguiti “alla lettera” da Scolastra, saranno terreno per l’improvvisazione di Ciammarughi, con risultati di grande suggestione e coinvolgimento. “La riscrittura pianistica – proseguono gli artisti – è concepita estemporaneamente: ascolto e crea- zione avvengono nello stesso momento. Così il dialogo e il gioco tra i due pianoforti apriranno un nuovo spazio espressivo, determinando al tempo stesso un limite all’indefinita possibilità di creare e variare”. Senza dimenticare che nell’intenzione di Scolastra e Ciammarughi, “Fra due pianoforti” è un omaggio a molti musicisti del passato per i quali – spesso – la pratica dell’improvvisazione era una gioiosa consuetudine. Così i due pianoforti si rincorreranno, liberamente, sulle musiche dei geni di ogni tempo. Ramberto Ciammarughi. Pianista e compositore, inizia nei primi anni Ottanta suonando da solo e in trio in molti jazz club italiani. È ospite di prestigiosi jazz festival in Italia ed all’estero, tra cui Stati Uniti, Giappone, Svizzera, Francia, Turchia, Cecoslovacchia, Singapore, Lussemburgo, Austria, Spagna, Germania. Collabora con i migliori musicisti italiani e vanta partecipazioni in concer- to e incisioni con importanti artisti stranieri. È compositore e arrangiatore di colonne sonore per spettacoli teatrali e installazioni artistiche, collabora con personaggi di spicco del teatro italiano. Nel 2006 è autore delle musiche per La sagra del signore della nave prodotto dal Teatro Argentina di Roma con cui vince il premio olimpico ETI 2006.
Intensa anche l’attività discografica che com- prende diverse collaborazioni con i migliori artisti italiani: Fantastic World, Biri San, Area 2, Mi- xaudio, What colour for a tale con Furio di Castri, Project Jazz con Mia Martini e Maurizio Giam- marco, Meditango con Bruno Tommaso, L’Avventura con Roberto Gatto, Ulisse con Umberto Fiorentino, The Life Always con Luigi Ferrara, The surge and the flow con Michael Rosen. Marco Scolastra. Diplomato con lode presso il Conservatorio di Perugia, si è perfezionato con A. Ciccolini, E. Pastorino e presso l’Accademia Chigiana di Siena. Ha suonato per: Accademia Filarmonica Romana, IUC, Teatro Regio/Parma, LaVerdi, Festival dei Due Mondi, Teatro La Fenice, Teatro di San Carlo, Concerti del Quirinale, Conservatorio “?ajkovskij”, Tonhalle, Musikverein, Carnegie Hall. Come solista, è stato diretto da Y. Bashmet, C. Bocca- doro, R. Gandolfi, H. Griffits, R. Hickox, L. Shambadal. Alcuni preziosi compagni di viaggio sono stati e sono: S. Bergamasco, S. Brusco, A. Carbonare, R. Kabaivanska, D. Mazzucato, M. Milhofer, E. Pandolfi, Kodály Quartet, L. Poli, J. Radziwilowicz, C. Siem, P. Villoresi. Ha registrato per Phoenix Classics, Stradivarius, Brilliant Classics, Decca, Rai 5. I biglietti sono acquistabili alle consuete tariffe d’ingresso al sito, attraverso la piattaforma e l’app Musei Italiani oppure utilizzando il QR Code presente sulla locandina dell’evento.