
Nel cuore della Napoli più autentica, tra le voci di Foria e la memoria viva del “Principe della risata”, il Teatro Totò si prepara a celebrare i suoi primi trent’anni di attività artistica con una stagione teatrale che promette emozioni, riflessioni e, naturalmente, risate. Forte di una storia costruita con passione, sacrifici e intuizioni felici, questo storico spazio culturale si riafferma come una delle realtà teatrali più vitali del panorama cittadino, capace di fondere l’anima popolare con le nuove tendenze della scena contemporanea.
La stagione 2025/2026 nasce così all’insegna di un ideale ponte tra passato e presente, tradizione e innovazione, come conferma Gaetano Liguori, fondatore e direttore artistico del teatro, che nel suo intervento carico di emozione e consapevolezza dichiara:«In questi trent’anni abbiamo seguito una strada non sempre semplice, ma coerente. Abbiamo scelto di non rincorrere la facile popolarità, ma di costruire uno spazio d’incontro e crescita, aperto a chi ha davvero qualcosa da dire. Ho sempre preferito dare voce a giovani autori, a nuovi volti della scena comica e drammatica, affinché il nostro teatro potesse continuare a vivere attraverso le generazioni. In altre parole, non ho mai scelto la strada più facile né ho rincorso il successo sicuro dei nomi “comodi” da fila al botteghino. Ho sempre preferito camminare accanto alla gente, costruendo una proposta che fosse insieme popolare e autentica. E oggi, accanto a nomi già affermati, ci ritroviamo a scoprire nuovi talenti che il pubblico imparerà ad amare».
Un impegno portato avanti anche grazie all’Accademia di Recitazione “Totò”, autentica fucina di nuove leve, che dal 2023 si è ampliata con l’apertura di un secondo spazio teatrale da cento posti, destinato a essere intitolato a Salvatore Liguori, anima generosa e prematuramente scomparsa della scuola nonché figura preziosa e indimenticata dello spirito formativo del teatro. Non mancano gli aneddoti, come quello legato all’incontro con un giovanissimo Alessandro Siani nel lontano 2002, quando debuttava proprio al Totò con “Fiesta”. Un filo rosso che oggi si rinnova con Antonio Orefice, segnalato allo stesso Liguori dallo stesso Siani. «Era il 2002 – racconta Liguori- quando, con lo spettacolo “Fiesta”, mi fu segnalato un giovane comico di grande talento. Si chiamava Alessandro Siani. Oggi, a distanza di tanti anni, è proprio lui a indicarmi un altro giovane promettente: Antonio Orefice, che dopo “Mare Fuori” e la partecipazione al film “Benvenuti in Casa Esposito” di Gianluca Ansanelli sarà in scena con “Piano piano”, diretto da Gennaro Scarpato». Con l’appoggio operativo e creativo di Davide Ferri ed Enzo Liguori, il cartellone 2025/2026 si prepara dunque a offrire una stagione vibrante, nutrita da una visione che continua a scommettere sulla qualità e sul valore umano della scena.
Una stagione pensata per il pubblico più vario, proposta a prezzi popolari e ricca di appuntamenti imperdibili, tra ritorni eccellenti, debutti promettenti e omaggi speciali. Si parte il 24 ottobre 2025 con “Nati 80” di Claudio Tortora, uno sguardo ironico e affettuoso su una generazione, con Gianni Ferreri e Daniela Morozzi diretti da Antonello Ronga. Seguirà Oscar Di Maio in “È asciuto pazzo ‘o parrucchiano”, intramontabile classico della comicità partenopea firmata Di Maio. Non mancheranno le creazioni originali targate Totò, come “Tutto in una notte” con Davide Ferri, Peppe Laurato ed Edoardo Guadagno con la “Compagnia Stabile del Totò”, e lo spettacolo natalizio “Tombolata Show” con Emilio Massa. L’attenzione verso i giovani si rinnova nel solco dei sogni e del coraggio con “Piano piano”, interpretato da Antonio Orefice, diretto da Gennaro Scarpato, mentre Giacomo Rizzo firma testo e regia di “Due cuori…e una capanna”, una riflessione divertita e malinconica sui sentimenti e la convivenza. Il trio Ferri–Laurato–Guadagno con la “Compagnia Stabile del Totò” torna anche con “Porno subito” e “Patrimonio all’italiana”, due nuove commedie dirette da Gaetano Liguori. Grande attesa anche per “Vico Sirene” con Gigi e Ross per la scrittura e la regia di Fortunato Calvino, “La cicogna del vicino” con Ciro Esposito e Rosario Minervini, e “Fatti un amico”, scritto e interpretato da Marco Lanzuise e Salvatore Turco. Ciro Ceruti proporrà il suo “I nuovi poveri”, mentre tra gli spettacoli in omaggio agli abbonati spiccano “Giornalisti quasi disoccupati” di Ettore Massa e Massimo Carrino con la regia di Lucio Pierri, e “Mia cara città” con la cantante e attrice Francesca Marini, accompagnata dalla consulenza musicale di Roberto Criscuolo e la regia di Gaetano Liguori. In opzione per gli abbonati, due appuntamenti speciali con data unica: “Benvenuti in casa Esposito” con Giovanni Esposito e Nunzia Schiano, tratto dalla celebre commedia scritta da Siani, Caiazzo e Imperatore il 9 dicembre 2025, e “Buonasera a tutti”, lo spettacolo-confessione di Peppe Barra diretto da Francesco Esposito il 18 marzo 2026. Tra tradizione e rinnovamento, il Teatro Totò continua il suo cammino come casa aperta del teatro napoletano, accogliente e viva, dove si ride e si cresce. Dove, ancora una volta, il sipario non cala mai davvero. Con biglietti e abbonamenti accessibili a tutti e un’atmosfera sempre calorosa, il Totò non si limita a offrire spettacoli, ma continua a custodire e trasmettere un’identità culturale in continuo divenire. Un teatro per tutti, dove ogni risata può essere anche una scintilla di riflessione e ogni emozione un piccolo atto d’amore verso l’arte del palcoscenico.