Incidente mortale sul lavoro ieri nel sito di stoccaggio di ecoballe di Giugliano in Campania: un operaio di 63 anni è deceduto sul colpo a seguito dell’impatto con un mezzo industriale in movimento all’interno del sito. Sul posto è intervenuto personale del 118, che ha constatato il decesso dell’uomo.
“Esprimiamo profondo dolore, indignazione e sconcerto per l’ennesimo infortunio mortale sul lavoro avvenuto presso il sito di stoccaggio delle ecoballe “Masseria del Re” di Giugliano in Campania, teatro ancora una volta di una tragedia che non può e non deve essere derubricata a mera fatalità” scrivono, in una nota, i rappresentanti di Fp Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Fiadel Campania.
“Siamo di fronte a una morte che interpella direttamente il sistema delle responsabilità, in un contesto produttivo nel quale, da troppo tempo, la prevenzione viene sacrificata, i controlli risultano insufficienti e gli investimenti in salute e sicurezza appaiono inadeguati rispetto ai rischi reali. Il settore dei servizi ambientali e della gestione dei rifiuti continua a pagare un prezzo altissimo in termini di vite umane, spesso all’interno di filiere di appalto e subappalto che frammentano le responsabilità e comprimono diritti e tutele”, si legge ancora nella nota.
I rappresentanti sindacali denunciano “con forza che la sicurezza sul lavoro non può essere considerata un costo né una variabile subordinata alle esigenze produttive. È necessario destinare maggiori risorse economiche, strutturali e organizzative alla tutela dei lavoratori, investendo in tecnologie adeguate, manutenzione costante dei mezzi, presidio effettivo dei siti, rafforzamento delle figure preposte alla sicurezza e incremento dei controlli, sia interni che esterni”.
“Al contempo – prosegue la nota -, riteniamo indispensabile un deciso potenziamento delle attività formative, che devono essere continue, specifiche e pienamente aderenti ai rischi connessi alle mansioni effettivamente svolte. La formazione non può ridursi a un adempimento formale o documentale, ma deve rappresentare uno strumento sostanziale di prevenzione, capace di rafforzare la consapevolezza dei lavoratori e la responsabilità di chi organizza, coordina e dirige le attività lavorative”.
“Alla famiglia della vittima va il nostro più sentito cordoglio e la nostra vicinanza, nella consapevolezza – concludono i sindacati – che nessuna parola potrà lenire un dolore così profondo, ma che il rispetto per chi ha perso la vita lavorando impone un impegno collettivo concreto affinché simili tragedie non si ripetano”.
