Nel giorno del suo compleanno, sono stati consegnati i premi per la quarta edizione del premio intitolato a Teresa Buonocore, la madre uccisa a 51 anni, il 20 settembre 2010, a Napoli, per ordine dell’uomo che aveva denunciato ed era stato poi condannato per pedofilia. La cerimonia si è tenuta al Maschio Angioino. L’iniziativa nasce per volontà della figlia di Buonocore, Alessandra Cuevas ed è promossa dall’associazione “Teresa”, dall’associazione “Partenope Dona”, dalla Fondazione Silvia Ruotolo e da Bcc, Credito cooperativo di Napoli con il patrocinio di Regione Campania, Città Metropolitana, dei Comuni di Napoli, Salerno e Portici, della Fondazione Polis, di Libera, di Fondazione Uno, nessuno e centomila e dalla Cisl di Napoli.
I riconoscimenti sono stati assegnati a Matilde D’Errico, autrice della trasmissione “Amore Criminale”, alla marescialla dei carabinieri Emily Cannata, a Rachele Furfaro, presidente di Foqus, a Paolo Siani, dell’Associazione Giancarlo Siani, alla senatrice Enza Rando, già vicepresidente di Libera, al cardinale don Mimmo Battaglia, al presidente della banca Bcc Amedeo Manzo, alla cantante Fiorella Mannoia, a Simona Capone, fidanzata di Santo Romano, il giovane calciatore dilettante ucciso a Pomigliano d’Arco da un minorenne per una scarpa macchiata, l’imprenditrice Lia Nunziante, la segretaria della Cisl Melicia Comberiati, Lella Palladino di cooperativa Eva, il calciatore Andrea Carnevale, l’imprenditore Giuseppe De Stefano.
La fidanzata di Santo Romano: “Lotterò per lui. È morto per aver difeso il suo amico”

Un premio speciale è stato conferito alla memoria di Fabio Postiglione, il giornalista prematuramente scomparso a soli 44 anni. A ritirarlo la moglie, Valentina Trifiletti.
Durante la cerimonia sono stati presentati il progetto “Lo zainetto di Teresa”, a sostegno dei figli di donne vittime di violenza con borse di studio per la copertura totale della retta presso l’asilo “Dalla parte dei bambini” con il contributo della Banca di credito cooperativo, e l’iniziativa “Voce contro la violenza” in memoria delle vittime del femminicidio gestita dagli studenti del liceo scientifico Vittorio Veneto.