“Chi sceglie di rappresentare gli altri è chiamato a custodire la città e questa terra come una casa, non come un possesso. Perché solo chi sa chinarsi sui volti può costruire una politica che abbia un’anima. Solo chi ha il coraggio di amare senza calcoli può ridare speranza alla nostra terra. E allora, a chi ha scelto di servire la cosa pubblica, vorrei dire: non abbiate paura della verità, non abbiate paura di perdere consenso se state difendendo la giustizia”. È uno dei passaggi più significativi dell’omelia dell’arcivescovo Mimmo Battaglia nel corso della Messa per l’Immacolata celebrata nella basilica del Gesù nuovo, piena di fedeli.
“Abbiate paura solo di dimenticare i volti, di smettere di ascoltare, di rinunciare a sognare – aggiunge il cardinale – perché la politica vera non è potere, è amore che si fa istituzione, è responsabilità che diventa speranza, è servizio che diventa futuro”.
In piazza del Gesù don Mimmo ha letto la preghiera con cui affida la città all’Immacolata. La cerimonia si è conclusa con la deposizione da parte dei vigili del fuoco di due fasci di fiori ai piedi della statua della Madonna che si erge sull’alta guglia raggiunta grazie a una gru meccanica. Suggestiva iniziativa che, come accade ogni anno, è salutata dalle sirene degli automezzi rossi e dagli applausi di fedeli e turisti. Presente il sindaco Gaetano Manfredi con la fascia tricolore: “Questa è una giornata di fede in cui abbiamo un pensiero per tutti i popoli in guerra e per le tante sofferenze della nostra comunità”.
In piazza del Gesù anche Giovanni Sgambati, segretario generale Uil Campania e Napoli: “Il mondo del lavoro non può che sostenere le parole di don Mimmo Battaglia nell’omelia dell’Immacolata che ha invitato a ricercare l’interesse generale. Non serve sempre solo il consenso ma in una città come Napoli, dove c’è un astensionismo di circa il 70 per cento, è necessario sforzarsi di guardare agli interessi collettivi. Il mondo del lavoro apprezza il richiamo alla legalità e al rispetto delle regole, a partire dalla dignità del lavoro stesso che sono la base fondamentale per garantire anche la sicurezza”.
Quasi contemporaneamente per le strade del centro antico è sfilato il corteo promosso dalla rete “Campagna Resta Abitante”. Gli attivisti hanno portato uno stendardo della Madonna Immacolata con scritto “Santa Maria liberaci dall’overtourism, dalle grandi navi e dai veleni”.
