Con scritte offensive e disegnini pornografici alcuni sconosciuti, utilizzando la vernice spray, hanno deturpato l’altra notte il murale in piazza Nazionale dedicato a Noemi, la bambina che rimase gravemente ferita il 3 maggio 2019 da un proiettile vagante destinato a un pregiudicato di camorra. Gli stessi vandali hanno anche aggiunto una frase di scherno al ricordo di Santo Romano, anch’egli vittima innocente di un agguato avvenuto a San Sebastiano al Vesuvio l’anno scorso.
Per il prefetto di Napoli, Michele di Bari, si tratta di un “gesto vile e intollerabile, che offende l’intera comunità partenopea”. Pertanto, si legge in una nota della prefettura, è stata disposta l’intensificazione dei servizi di vigilanza e controllo di tutta l’area interessata. Nel frattempo questa mattina la polizia scientifica ha compiuto un sopralluogo alla ricerca di tracce utili per scoprire gli autori, che potrebbero anche essere stati ripresi dalla videsorveglianza della zona.
Noemi rimase a lungo in pericolo di vita prima di riprendersi. Aveva quattro anni quando fu colpita da un proiettile alla schiena mentre passeggiava in piazza Nazionale con la madre e la nonna. Santo Romano invece ne aveva 19 quando, il 2 novembre 2024 intervenne per difendere un amico che stava litigando con un altro giovane per un pestone a un piede e conseguente scarpa sporcata. Era un calciatore dilettante.
In entrambi i casi le forze dell’ordine sono risaliti ai responsabili e per Noemi, c’è stata anche la condanna definitiva.
