
Alla chiusura dei seggi, l’affluenza definitiva in Campania per il referendum su lavoro e cittadinanza è al 29,88 per cento. È un dato di poco inferiore alla media nazionale pari al 30,5 per cento. Non si raggiunge il quorum, i referendum non sono validi. A Napoli città la partecipazione più alta: 33,58 per cento.
Dai primi scrutini (700 sezioni su 5826), in Campania il Si per i 4 quesiti sul lavoro viaggia tre il 91 e 93 per cento, a Napoli città (49 sezioni su 884) tra il 93 e 95 per cento, mentre a livello nazionale si attesta intorno all’86 e 88 per cento. Sulla cittadinanza nella nostra regione il Sì è al 67 per cento, a Napoli città balza al 75 per cento, laddove in Italia è sotto, intorno al 63 per cento.
In termini di votanti sono 9 le Regioni che fanno peggio della Campania: quelle meridionali piu Veneto, Trentino, Valle D’Aosta.
A Napoli città l’affluenza è del 33,58 per cento, più di 3 punti sopra la media regionale. La partecipazione al voto all’ombra del Vesuvio non è così bassa se confrontata con città come Roma (36,17 per cento) e Milano (36,76 per cento). Di certo è più distante da realtà come Bologna (47,69 per cento), Firenze (47,07), Torino (41,20 per cento), Genova (40,37 per cento).