Parte dalla Mostra d’Oltremare di Fuorigrotta l’ultimo miglio dell’alleanza di Campo largo verso la presidenza della Regione Campania. Per lanciare la candidatura di Roberto Fico contro lo sfidante di centrodestra Edmondo Cirielli, sullo stesso palco salgono la segretaria del Pd Elly Schlein e il leader M5S Giuseppe Conte, capofila dello schieramento che comprende anche Avs con Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni, i renziani rappresentati da Maria Elena Boschi, il sindaco di Benevento Clemente Mastella, i socialisti di Enzo Maraio, +Europa con Riccardo Magi.
Tra gli invitati c’è anche il governatore uscente Vincenzo De Luca che torna al fianco di Schlein a pochi giorni dalla presentazione delle liste dem, a conferma di una pace (o tregua) siglata, auspice Piero De Luca, segretario regionale del Pd, sul comune obiettivo di conservare la guida di Palazzo Santa Lucia. Per i big del centrosinistra è anche il giorno della risposta a distanza alla kermesse del centrodestra che, la premier Giorgia Meloni in testa, il 14 novembre scorso aveva chiuso il comizio napoletano ballando al ritmo di “chi non salta è comunista”.
La Campania è considerata un test politico in viste delle Politiche del 2027, soprattutto per verificare la tenuta dell’alleanza di centrosinistra. Però Conte, leader 5 stelle, a margine di una passeggiata nel mercato della Pignasecca con Fico predica cautela: “Parlate sempre di formule, campo largo, campo stretto, campo esteso, perfino campo santo ha detto qualcuno. Non traiamo ogni volta che si vota una lezione assoluta per quello che è poi lo scenario nazionale. Lo dico e lo ripeto, dalla Campania può arrivare un segnale politico importante ma per quanto riguarda la partita con questo governo, va affrontata e risolta a scadenza quando ci saranno le elezioni politiche nazionali e nel corso di una libera competizione democratica manderemo a casa Meloni”
