“Oggi è il giorno della memoria. Un anno fa il crollo alla vela Celeste a Scampia provocò tre morti e diversi feriti. A distanza di un anno, insieme agli abitanti del quartiere, stiamo cambiando il volto di Scampia. Prima le demolizioni, poi nuovi alloggi, servizi e un programma di rigenerazione urbana e sociale”. A scriverlo, sulle sue pagine social, è il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, che così ricorda il crollo che un anno fa fece tre vittime e diversi feriti proprio alla vela Celeste. Il primo cittadino ha partecipato alla fiaccolata partita da via Gobetti. Presenti anche la vicesindaca Laura Lieto, il prefetto Michele Di Bari, Roberto Fico.

Manfredi pubblicva anche una serie di dati sugli interventi effettuati e programmati per l’area di Scampia, evidenziando che per il quartiere sono cinque gli edifici in corso di costruzione (A1, A2, A3, A4 ed L), per complessivi 163 alloggi che, stando ai dati che fornisce Manfredi, saranno pronti entro maggio del prossimo anno.

Il sindaco di Napoli indica i prossimi passi: a luglio sarà pronto il cantiere per la Vela Rossa, a settembre la demolizione della stessa Vela Rossa. A gennaio del prossimo anno l’avvio delle costruzioni sulle aree liberate e a dicembre del 2026n la conclusione dei lavori per 438 alloggi, di un centro civico e di un asilo.
Il Comitato Vele di Scampia: “Ricordiamo l’orrore e le urla, ma anche la solidarietà che travolse i cuori di tutti
“Noi ricordiamo tutto. Il boato. Le urla. L’orrore. Ma anche quella solidarietà che travolse i cuori di tutti e tutte, una solidarietà coraggiosa, determinata, concreta, che raggiunse l’università di Scampia, lì dove una comunità sgomenta e terrorizzata per quanto stava accadendo ritrovò brandine, cibi a lunga conservazione, giocattoli per bambini, carta igienica, omogeneizzati”. Lo scrive il Comitato vele di Scampia “ad un anno dal terribile crollo del ballatoio della vela celeste per cui tre persone, Roberto, Margherita e Patrizia, morirono, lasciando attonita un’intera comunità e altre undici rimasero ferite, tra cui sette bambini”.
“Scampia – annunciano – scende in piazza e lo fa per ricordare, ma soprattutto per continuare a stare al fianco di quelle famiglie che con quella tragedia hanno perso tutto. Una terribile tragedia che mise in luce le fragilità delle strutture delle vele di Scampia, fatte di degrado e problemi di manutenzione, le stesse da noi denunciate per anni”.
Il prefetto: “Essere qui atto doveroso delle istituzioni”
“Essere qui è un atto doveroso da parte delle istituzioni per mantenere la vicinanza a quelle famiglie che hanno perso i loro cari”. Lo ha detto il prefetto di Napoli, Michele di Bari, che questa sera è presente a Scampia alla fiaccolata promossa per ricordare la tragedia avvenuta un anno fa, con il crollo di una passerella in una delle Vele.
Il prefetto ha ricordato che “il quartiere sta rinascendo” anche grazie a tutte le attività che “il Comune ha posto in essere”. Sono cinque i progetti che potranno essere conclusi in pochi mesi e “bisogna sempre puntare alla qualità della vita”.
Successivamente il prefetto ha incontrato i familiari delle tre vittime ribandendo che “fare memoria significa anche asciugare le lacrime” e che le istituzioni sono “qui per accompagnavi”.