
Al via questa sera a Perito, con tre spettacoli, la quinta edizione del CilentArt Fest. Il primo, alle 19,30 a Palazzo Marchesale (ingresso gratuito su prenotazione), è “Arthropoda” di Maddalena Parise, con paesaggi sonori di Alessandro Ferroni, per tre biografie immaginarie e un’installazione-atlante in movimento, che traccia l’andirivieni fra gli insetti e i loro ecosistemi, disegnando la mappa del loro fragile equilibrio.
Il secondo, alle ore 20,30 a piazza della Vittoria (anche qui ingresso gratuito su prenotazione), è “The Fridas”, ispirato al dipinto “Le due Frida” della grande Kahlo, è duetto con due danzatori, Paolo Piancastelli e Adriano Popolo Rubbio, che esplorano tra complicità, complessità e contrasto il tema dell’identità.
Il terzo, ore 21,30 a piazza Garibaldi (con ingresso a pagamento) è “Dieci modi per morire felici”, percorso ideato e messo in scena da Emanuele Aldrovandi con Luca Mammoli a fare da conduttore per un pubblico protagonista. Uno spettacolo-gioco in cui dieci spettatori si offrono di sperimentare una seconda vita, dalla nascita alla morte, tra scelte nuove che faranno spettacolo, avendo per obiettivo il desiderio di “morire felici”. Qualcuno vincerà e sarà sorpresa per tutti.
Poi avanti, fino al 13 di agosto, con più di una ventina di spettacoli, appuntamenti che si susseguiranno in giro nei quindici giorni della rassegna: esempi di differenze e di umori, per spettacoli da incontrare andando in giro a scoprire o a ritrovare artisti e spazi belli, da ammirare trasformati in palcoscenici accoglienti. “CilentArt 2025”, con i suoi appuntamenti distribuiti in più luoghi, vede la partecipazione di più di sessanta artisti che trasformeranno il Cilento in un “palcoscenico d’arte, bellezza e partecipazione”.
Otto i comuni coinvolti: San Giovanni a Piro, Agropoli, Capaccio Paestum, Perito, Omignano, Moio della Civitella, Trentinara e Gioi. Tra i tanti nomi messi insieme dai direttori artistici Alfredo Balsamo e Vittorio Stasi («come gesto di riconoscenza verso il Cilento e verso tutte le persone che, ogni anno, scelgono di condividere con noi questo viaggio») ci sono nomi noti ed amati, come quelli del maestro Nicola Piovani (il 9 agosto alle 19,30 a San Giovanni a Piro) con il suo racconto autobiografico “Note a margine”. Ancora, Emma Dante (il 3) con “Il tango delle capinere”; Stefano Massini (il 5), protagonista di due spettacoli, “L’alfabeto delle emozioni” e “La ricerca della felicità”, che sono viaggi narrativi costruiti attraversando l’animo umano con la passione che è segno forte di questo autore/attore/regista. Seguono i monologhi come “L’apocalisse” di Valerio Aprea (domani alle 21,30 a Omignano), scritti da Makkox; il bel “Nel Blu” di Mario Perrotta (11 agosto), che è coinvolgente memoria appassionata, testimonianza e canzone. Ci sarà la danza, che sempre affascina, con gli stupendi “Corpi liturgici” di Roberto Zappalà (il 6), o con “Donne-moi la main (Happy Manif)” (il 3) dei francesi David Rolland Chorégraphies Festival.
Naturalmente ci sarà la musica, che è regina degli appuntamenti dell’estate, con Luca Barbarossa (il 13) protagonista di “Racconti sonori”, Gnut (venerdì alle 22,30 a Moio della Civitella) con la canzone napoletana contemporanea in “Luntano ‘a te Tour”; il “Due” con Enzo Avitabile e Peppe Servillo (il 12), e, da non perdere per gli insonni, i concerti all’alba di Erica Mou, Casadilego e Emanuele Colandrea (il 6, 9 e 10). Programma completo su www.cilentartfest.it.