
Sono ritenute responsabili di una rapina commessa nell’aprile del 2024 in centro a Marcianise (Caserta) ai danni dei titolari di una gioielleria, le cinque persone a cui i carabinieri, su ordine del gip del tribunale di Santa Maria Capua Vetere (Caserta), hanno notificato tre arresti in carcere e due ai domiciliari. Gli indagati risiedevano al Parco Verde di Caivano, nel quartiere napoletano di Secondigliano, nel Casertano ad Orta di Atella e a Fondi (Latina).
Secondo quanto accertato dai carabinieri della sezione operativa della Compagnia di Marcianise, con il coordinamento della Procura di Santa Maria Capua Vetere, i rapinatori arrivarono nel centro di Marcianise con un’auto con targa rubata; con il volto coperto da maschere di silicone e armati di pistola e fucile a canne mozze, avvicinarono i due titolari – un uomo ed una donna – che erano usciti dalla gioielleria per la pausa pranzo, li minacciarono facendosi consegnare i Rolex che avevano al polso, i cellulari e gli zaini contenenti gioielli per un valore di circa 63mila euro.
I banditi sono stati poi identificati grazie alle testimonianze delle vittime, alle analisi dell’immagini delle telecamere di videosorveglianza. Il primo ad essere individuato è stato il palo, poi gli altri complici. Alla banda è contestato anche un tentativo di rapina realizzato nel maggio 2024 con lo stesso modus operandi ai danni del gestore di un autonoleggio di Cardito, nel napoletano.