Ucciso in spiaggia tra la folla di bagnanti. Un ragazzo di 18 anni, Nicola Mirti, è stato accoltellato al torace per futili motivi ed è morto, dopo una lite nel primo pomeriggio di oggi, domenica 8 giugno, in un lido balneare del litorale tra Varcaturo. Shock tra la folla di bagnanti che ha assistito alla scena.
La terribile aggressione intorno alle 13, due i fendenti al torace. Trasportato d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli da un’ambulanza privata che si trovava in zona, il giovane è morto alle 14.15. A denunciare la vicenda “Nessuno Tocchi Ippocrate” di Manuel Ruggiero.
Mirti era originario di Mugnano, in provincia di Napoli. Amici e parenti del giovane sono caduti nella disperazione in seguito al ferimento. Sull’omicidio indaga la polizia con gli agenti del commissariato di Castel Volturno. L’aggressore sarebbe stato fermato. Numerosi, intanto, i commenti sui social: “Assurdo e inconcepibile, tanta violenza”, “È la legge che è sbagliata, bisogna disarmare i giovani e inasprire le pene”.
Fermato un altro ragazzo, Salvatore Sannino, 19 anni, bloccato da una volante della polizia e portato in commissariato dove è sotto interrogatorio da parte del pm della Procura di Santa Maria Capua Vetere, guidata dal procuratore Pier Paolo Bruni. Momenti di tensione nel pronto soccorso dell’ospedale di Pozzuoli dove sono arrivati i parenti della vittima.
Momenti di tensione al pronto soccorso: amici della vittima aggrediscono il personale sanitario: uno di loro entra in sala d’attesa con della benzina
Ci sono stati momenti di tensione oggi presso il pronto soccorso dell’ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli, dove è arrivato già morto Nicola Mirti, il 19enne accoltellato da un coetaneo in spiaggia tra Varcaturo e Castel Volturno durante una lite.
A rendere noto quanto accaduto all’interno dell’ospedale, l’Associazione infermieri «Nessuno tocchi Ippocrate». «Come associazione – scrivono – ci uniamo al dolore della famiglia Mirti, ma comunque dobbiamo segnalare che dopo l’arrivo in ospedale del corpo senza vita di Nicola ci sono stati momenti di tensione da parte degli amici del ragazzo che in alcuni casi sono sfociati in aggressione, addirittura è stato richiesto l’intervento dei Vigili del Fuoco poiché una persona è entrata nella sala d’attesa con della benzina, sicuramente le intenzioni non erano delle migliori».
E poi continuano: «il dolore della famiglia Mirti è il dolore di una intera comunità, a farne le spese però non deve essere il personale sanitario che davanti ad un paziente con 2 coltellate al torace non ha potuto fare altro che constatare il decesso».
