

Locazioni brevi abusive, controlli della Guardia di finanza a Ischia. Obiettivo verificare il rispetto, da parte dei titolari di strutture ricettive del settore extra-alberghiero – case private, case vacanze, bed and breakfast e affittacamere – delle disposizioni per le locazioni brevi, degli adempimenti fiscali dei locatori, nonché dell’obbligo di comunicare alla Questura le informazioni sulle persone alloggiate.
I finanzieri della Compagnia di Ischia hanno identificato circa 200 persone in più di 60 strutture ricettive accertando, per 19 di queste, l’omessa attribuzione del Codice Identificativo Nazionale (C.I.N.) – obbligatorio per tutte le strutture ricettive dal 1° gennaio 2025 – e, per ulteriori 17, l’omessa esposizione del codice all’esterno della stessa. Emersa una base imponibile da ricondurre a tassazione per circa € 110.000 di canoni versati. Sono stati scoperti, inoltre, 15 casi di omessa comunicazione alla P.S. dei nominativi delle persone ospitate, che hanno portato alla conseguente denuncia dei responsabili alla Procura della Repubblica competente. Nel corso degli accertamenti, è stato anche deferito un soggetto italiano per aver esibito, in sede di stipula del contratto di locazione, un documento d’identità della figlia minore, rivelatosi essere falso, in quanto riconducibile a una ragazza di origine marocchina.