mercoledì, 31 Luglio, 2024
31.7 C
Napoli

Avellino, Pd e M5s insieme passa il candidato di Schlein

- Advertisement -https://web.agrelliebasta.it/la-mattina/wp-content/uploads/2021/01/corhaz-3.jpg

Nelle ore dello scontro feroce tra Pd e M5S sul caso Bari arriva un segnale di distensione da Avellino, unico capoluogo di provincia al voto a giugno in Campania, dove si ricostruisce l’alleanza del campo largo.

L’intesa è stata siglata sulla candidatura a sindaco del dem Antonio Gengaro, portavoce in Irpinia dell’area Schlein, ex vicesindaco, osteggiato fino alla fine da una parte del gruppo consiliare uscente del Pd, nonostante il via libera del Nazareno. «Qui ad Avellino – spiega Gengaro – sono prevalse le ragioni dell’unità della coalizione e gli interessi di una città oggi sotto scacco per la questione morale».

Eppure per superare i contrasti interni nel Pd su una candidatura che aveva già avuto l’ok di M5S, associazione Controvento, Verdi e Sinistra Italiana, sono stati decisivi gli ultimi incontri tra il consigliere regionale Pd Maurizio Petracca, il commissario regionale dem Misiani e il deputato Piero De Luca. «Ora costruiamo la squadra – dice De Luca – ad Avellino serve aria nuova».

«L’accordo di Avellino – nota il vicepresidente nazionale M5S Michele Gubitosa, deputato irpino protagonista delle trattative – dimostra che il Movimento 5 Stelle tiene al rapporto con gli altri componenti del campo giusto e che le accuse di fantomatici “sabotaggi” da parte nostra sono ridicole. Se a Bari c’è stato un problema, è legato alla specifica situazione di quel comune e alla sua recente storia politica, non sicuramente a nostri preconcetti nei confronti del Pd. Noi siamo sempre stati chiari e abbiamo una parola sola: siamo disponibili a delineare progetti comuni con altre forze politiche solo ed esclusivamente sulla base dei temi che interessano i cittadini. Ogni città, ogni regione, ogni tornata elettorale ha le sue peculiarità. Ogni qual volta ci rendiamo conto che un’alleanza può fare gli interessi della comunità che va al voto, siamo i primi a batterci per trovare un accordo che tuteli quegli stessi interessi».

L’obiettivo di Gengaro è riprendere l’idea della “città giardino” che fu il sogno dell’amministrazione di Antonio Di Nunno nella stagione felice dell’Ulivo: «Ma la vera sfida – nota Gengaro – è far riconquistare la fiducia alla comunità cittadina e puntare su qualità della vita, verde, occasioni di lavoro per i giovani. Ma serve il coinvolgimento di un’intera classe dirigente, quella immaginata da Guido Dorso per il riscatto di questa città». Resta da capire se rientrerà la fronda interna al Pd dei consiglieri comunali uscenti. «Avellino deve uscire dall’isolamento in cui è stata relegata», sottolinea Gengaro che punta molto sulla questione morale: «va scardinato il “sistema Avellino” che ha caratterizzato l’amministrazione uscente».

La città vive una fase difficile. Il municipio a breve sarà commissariato dopo la bufera giudiziaria che ha costretto il sindaco Gianluca Festa, ex Pd ora “civico” vicino al centrodestra, a rassegnare le dimissioni. Non è ancora chiaro se Festa si ripresenterà al giudizio degli elettori alla luce delle inchieste della Procura di Avellino, che ha formulato accuse pesantissime nei suoi confronti per la gestione degli appalti pubblici. C’è un dialogo aperto con pezzi del centro destra, a cominciare dall’imprenditore Angelo D’Agostino, presidente dell’Avellino calcio e candidato alle Europee con Forza Italia, che con la sua civica “Vera” aveva già sostenuto Festa cinque anni fa. Con il sindaco uscente anche Livio Petitto ex Pd ora capogruppo in regione dei “Moderati e Riformisti”.

C’è chi ipotizza che la candidatura apicale della coalizione venga affidata all’attuale vicesindaca Laura Nargi, che nelle ultime ore si è incontrata con il deputato della città, l’ex dc Gianfranco Rotondi, eletto in Fratelli d’Italia. Di sicuro nel centrodestra non c’è uno straccio di intesa. Come outsider resta in campo il nome del giornalista Rai, Rino Genovese, che però chiede un patto “civico” senza simboli di partito. Ma Fratelli d’Italia non ci sta e intende puntare su una soluzione politica. Il rebus resta ma il tempo stringe.

Fonte: https://napoli.repubblica.it/cronaca/2024/04/07/news/avellino_pd_e_m5s_insieme_passa_il_candidato_di_schlein-422436800/?rss

spot_img
spot_img

Cosa fare in città

Archivi