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Sorridente e accogliente, come sempre in questi otto anni alla guida di Capodimonte, Sylvain Bellenger lascia il loden sulla poltrona dove siederà con alla sinistra Gian Maria Tosatti.
L’artista romano, dopo aver esordito a Napoli con il paradosso di un campo di grano nelle cisterne sotterranee di Castel Sant’Elmo, chiude il mandato del direttore francese con l’opera “Dàmasa” dedicata alla scrittrice del romanzo “Il porto di Toledo” (di cui Dàmasa è la protagonista dal sapore autobiografico) Anna Maria Ortese.