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Campi Flegrei, lungo sciame sismico: la scossa più forte di magnitudo 2.3

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“Da stamattina è un continuo tremare”, dice Angela. “Ho sentito la scossa ad Agnano, una scossa ondulatoria”, racconta Massimo. “Un capogiro, ho perso l’equilibrio, ero in zona Solfatara, a Pozzuoli”, ricorda Assunta.

Condividere l’esperienza, l’ennesima, aiuta in fondo a esorcizzare la paura: tremano ancora i Campi Flegrei, attraversati in queste ore da un lungo sciame sismico, con più di 35 terremoti in poche ore rilevati dall’Osservatorio vesuviano.

Il più forte alle 14.04 di oggi, localizzato nei pressi dell’Accademia Aeronautica, avvertito a Pozzuoli, Bacoli e in alcune aree di Napoli: magnitudo 2,3, un chilometro di profondità. Solite apprensioni, nessun danno segnalato.

L’evento fa seguito a una lunga serie di scosse meno rilevanti, uno sciame avviatosi a partire dalle 23.07 di ieri, la più importante (magnitudo 1.9) nel cuore della notte, alle 3.41.“Si tratta di uno sciame concentrato in un’area relativamente piccola, la cui dinamica rientra nella crisi bradisismica in atto, che si traduce nel sollevamento del suolo dei Campi Flegrei e in continue sollecitazioni della roccia, che per reazione rilascia energia e si frattura”, spiega Mauro Antonio Di Vito, direttore dell’Osservatorio Vesuviano dell’Ingv. Che aggiunge: “Sono in corso verifiche sugli altri parametri monitorati ma che al momento non evidenziano variazioni significative”.

Il focus, in casi del genere, è sempre proiettato sull’eventualità di una risalita di magma.Proprio nei giorni scorsi, peraltro, la Commissione Grandi Rischi – Settore rischio vulcanico aveva sottolineato come non ci siano motivi sufficienti perché venga innalzato il livello d’allerta (che è al momento giallo), pur ritenendo necessario proseguire l’attività di comunicazione verso la popolazione e le autorità competenti sugli scenari previsti, sull’elevata incertezza previsionale e sulle possibili azioni di mitigazione da mettere in atto.

In merito a possibili segnali premonitori di un cambio di scenario, che potrebbero precedere eventuali esplosioni, gli esperti internazionali avevano evidenziato come non ci sarebbe, al momento, una univoca interpretazione dei segnali di monitoraggio.

Nei giorni scorsi il direttore della Protezione civile della Regione Campania, Italo Giulivo, intervenuto a un corso di formazione per la comunicazione del rischio, aveva ribadito che “l’area dei Campi Flegrei è fortemente monitorata e c’è un continuo e costante confronto con la comunità scientifica, deputata a condividere eventuali segnali di attenzione per l’innalzamento dei livelli di allerta. Ecco, in questo momento non c’è alcun segnale che va in questa direzione”.

Intanto in queste ore a Bacoli è stato inaugurato il nuovo comando di Polizia municipale di Bacoli, che ospiterà il centro operativo comunale, pronto – sottolinea il sindaco Josi Gerardo Della Ragione “per affrontare ogni tipo di emergenza, in primis il bradisismo”.

Fonte: https://napoli.repubblica.it/cronaca/2024/03/08/news/campi_flegrei_lungo_sciame_sismico_la_scossa_piu_forte_di_magnitudo_23-422279272/?rss

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