
“A Castellammare la camorra c’è. C’era già cinquanta anni fa con le stesse famiglie criminali dei d’Alessandro e i Cesarano, ma con la mia amministrazione resta fuori dalla porta del Comune”. È netto il sindaco Luigi Vicinanza. Dopo un anno dalla sua vittoria elettorale a Castellammare di Stabia, sostenuto da un’ampia coalizione di centrosinistra con 14 liste, traccia un bilancio: “Dal mio report risultano più di 300 provvedimenti messi in campo dalla mia amministrazione in un anno. Interventi strutturali, uno al giorno”, dice. Ma poi nell’aula consiliare questa mattina torna sullo scontro delle ultime settimane con l’europarlamentare del Pd Sandro Ruotolo, che a Castellammare è anche consigliere comunale dem. Una frattura sempre più ampia, nata da quando Ruotolo ha lanciato l’allarme per due volte sul pressing della camorra sulle istituzioni a Castellammare. Una divisione sancita da dichiarazioni pubbliche, l’uno contro l’altro: il dirigente nazionale del Pd e il sindaco Vicinanza che il partito di Elly Schlein ha nella sua coalizione. Che a distanza di quasi un mese resta tale.
“Io sono di sinistra, ma non ho la tessera del Pd. Con Sandro ci conosciamo da mezzo secolo, ci siamo incontrati da giovani cronisti”. Questo in passato, sul presente: “Ecco da giornalista ha sempre avuto buone fonti, da politico in questo caso dico che le sue fonti sono cattive, non sono adeguate alla situazione”. E poi sul caso Ruotolo ritorna più volte durante il suo intervento di una mezz’ora. Ancora quando dice: “Non accetto patenti di legalità da nessuno. I controlli sui nostri atti li possono fare solo magistratura e forze dell’ordine”.
Non rientra la frattura creata tra i due dopo il doppio allarme lanciato da Ruotolo su un consigliere comunale di maggioranza parente di un esponente della criminalità organizzata arrestato in operazione dei carabinieri nata da un’inchiesta della Dda. “La mia maggioranza è fatta tutta di persona perbene, fino a prova contraria”, ribatte Vicinanza. E poi la denuncia più forte, quando Ruotolo ha evidenziato pubblicamente la presenza di esponenti della criminalità organizzata sul palco durante la premiazione della Juve Stabia in villa comunale, definendolo “uno scempio morale”. Dopo una prima posizione di condanna su quelle presenze assunta subito, Vicinanza ritorna con calma a quelle ore: “È stato un grave episodio da cui abbiamo preso le distanze, ma noi non conosciamo pusher e pregiudicati, non eravamo noi a doverli tenere distanti. Detto questo la serata di premiazione della Juve Stabia è stata una bella festa di popolo”.
Se il rapporto con Ruotolo parla di una crisi non superata, sul resto Vicinanza racconta di “una maggioranza unita”. Insomma nel consiglio comunale di Castellammare Ruotolo e’ solo. Tanto che il sindaco difende tutta l’operazione alla base della sua vittoria di un anno fa: “Dicono che in coalizione ci sono troppe civiche. Ebbene io ho solo una lista in più di quelle che hanno sostenuto il sindaco Manfredi, perché a Napoli non c’era Azione. Castellammare è laboratorio, lo definisco campo stabiese e rispecchia tendenze nazionali”.
E a dimostrazione dell’unità della coalizione smentisce l’ipotesi di un rimpasto. Nessun cambio nella sua giunta costituita da professionisti scelti direttamente dal sindaco dopo la vittoria del 10 giugno del 2024. In un anno rivendica i risultati “il mare sull’arenile è pulito. L’Arpac parla di acqua di qualità elevata. E ora stiamo attrezzando la spiaggia pubblica con docce e altri servizi. Questa estate con il beach soccer avremo poi un evento internazionale”. Ma è del progetto di riqualificazione del quartiere Savorito, nella periferia nord della città, che va maggiormente orgoglioso: “È la nostra Caivano quella zona di Castellammare. Ebbene dopo anni di attesa partono i lavori. La gara è stata aggiudicata, un intervento da 28 milioni di euro. Risanando le periferie sconfiggiamo la camorra, questo vale anche per il centro antico ”.
In programma anche la riapertura del parco delle Antiche Terme, “abbiamo prima dovuto mettere in sicurezza il costone e poi ora lo riapriamo al pubblico”. Insomma nessuna pace con Ruotolo nonostante il tentativo in una nota firmata da 12 parlamentari tra cui Dario Franceschini e Susanna Camusso, si va avanti così. Vicinanza rivendica: “Abbiamo rimesso in moto Castellammare, la stiamo liberando dallo sfasciume degli ultimi 15 anni”.