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David di Donatello, Napoli svetta nelle nomination

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Napoli svetta alla 70esima edizione del David di Donatello. Parthenope di Paolo Sorrentino nominato in quasi tutte le categorie del prestigioso premio del cinema italiano. Nella cinquina del miglior film così come in quella di miglior regia “Parthenope” trova anche “L’arte della gioia” diretto dalla partenopea Valeria Golino.

Nella cinquina della miglior attrice c’è la protagonista Celeste Dalla Porta, in quella di miglior attore Silvio Orlando nel ruolo del suo enigmatico, intenso e ironico, professore di antropologia. Luisa Ranieri con il suo monologo sferzante su Napoli con un’estetica estrema che evoca Sophia Loren nella cinquina per miglior attrice non protagonista. Due gli attori napoletani nominati nella categoria miglior attore non protagonista: Peppe Lanzetta nel ruolo grottesco del cardinale Tesorone, l’uomo di San Gennaro in terra di Parthenope, e Francesco Di Leva per “Familia” di Francesco Costabile.

L’esordio folgorante nel lungometraggio di Edgardo Pistone, girato al rione Traiano, “Ciao bambino” è nella cinquina del miglior esordio alla regia, così come in quella del miglior produttore al compianto Gaetano Di Vaio con Giovanna Crispino per Bronx Film, Alessandro Elia e Walter De Majo per Anemone Film, Andrea Leone e Antonella Di Martino per Mosaicon Film con Santo Versace e Gianluca Curti per Minerva Pictures.

In cinquina per il miglior produttore anche il napoletano Lorenzo Cioffi che ha prodotto con Nanni Moretti il documentario “Vittoria”, girato a Torre del Greco. Napoletana anche la direttrice della fotografia Daria D’Antonio nella cinquina della miglior fotografia per “Partenope”. Il film del Premio Oscar Paolo Sorrentino nominato anche per la miglior scenografia con Carmine Guarino e miglior arredamento per Iole Autero, e per i costumi nomination a Carlo Poggioli. Nel reparto del pluripremiato costumista lavorava Luca Canfora, trovato morto a Capri durante le riprese del film per cui la Procura ha autorizzato un mese fa la riesumazione del corpo e a cui è dedicato il film. Parthenope è anche nella cinquina del miglior montaggio, firmato da Cristiano Travaglioli, per il miglior trucco Paola Gattabrusi e Lorenzo Tamburini, miglior acconciatura Marco Perna, così come in quella dei miglior effettivi visivi e miglior suono.

Il film di Valeria Golino “L’arte della gioia” in cinquina per la miglior produzione della partenopea Viola Prestieri e per il miglior casting (nuova categoria di quest’anno) di Francesco Vedovati, Anna Maria Sambucco e Massimo Appolloni. Nella cinquina miglior documentario Premio Cecilia Mangini la regista Antonietta De Lillo con “L’occhio della gallina”. “Napoli- New York” di Gabriele Salvatores nominato nella categoria David Giovani, il premio assegnato dai ragazzi delle scuole e delle università.

Fonte: https://napoli.repubblica.it/cronaca/2025/04/07/news/david_di_donatello_napoli_svetta_nelle_nomination-424113434/?rss

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