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Un verso latino che ha ben poco da invidiare ai carmi di Catullo, o ai distici di Ovidio. Eppure, l’autore ci è ignoto.
Chissà, forse un liberto, o magari un ricco cittadino locale. Ma è proprio con la frase ritrovata incisa anni fa nella Casa degli Amanti, che il Parco archeologico di Pompei celebra oggi San Valentino.
Le parole graffiano il puro del peristilio, a margine di un quadretto con anatre su sfondo rosso.