Europa e il Mediterraneo come crocevia per la pace nel mondo che sta cambiando. Repubblica delle idee raddoppia: prima Napoli, poi Bologna. E parte domani dalla capitale del sud: dalle sfide alle quali il Vecchio Continente e il Mare nostrum sono chiamati in questa fase storica segnata dal conflitto in Medio Oriente e dall’aggressione russa all’Ucraina. Il festival si apre domani alle 20 al teatro Politeama, con il saluto alla città del direttore Maurizio Molinari insieme al sindaco Gaetano Manfredi, al presidente della Regione Vincenzo De Luca, alla vicedirettrice Conchita Sannino e al responsabile della redazione di Napoli Ottavio Ragone.
Sarà poi Stefano Massini, accompagnato dalla musiche di Saverio Zacchei, a raccontare L’Italia secondo Eugenio. Cronache di fine millennio, 70 minuti dedicati al fondatore, Eugenio Scalfari. Sabato sera, salirà sul palco del cortile d’onore di Palazzo Reale la segretaria del Pd, Elly Schlein, intervistata da Molinari.
Il direttore dialogherà di Mediterraneo tra pace e guerra con Tahar Ben Jelloun mentre domenica alle 10,30 (Cappella Palatina) il presidente del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, sarà intervistato da Francesco Bei. L’ex premier nonché ex presidente della commissione europea Romano Prodi si confronterà con il sindaco Manfredi.
Il programma (curato da Silvia Barbagallo) prevede 37 panel e due eventi musicali ideati da Gino Castaldo. Si spazierà dalla politica allo spettacolo, dal cinema alla giustizia, dalla cronaca alla cultura. Due edizioni che dialogheranno a distanza, quelle tra Napoli e Bologna (dove si torna a giugno).
A Palazzo Reale a Napoli si parlerà di storia, con lo spettacolo di e con Ezio Mauro L’anno del fascismo. 1922. Cronache della marcia su Roma e con Antonio Scurati e il suo Mussolini oggi, populismo e fascismo. Il tema dell’intelligenza artificiale è al centro della lectio del premio Nobel Giorgio Parisi e del confronto tra il vicedirettore Carlo Bonini, Giuliano Foschini e il magistrato Maurizio Romanelli. Corrado Augias mette in scena La sera andavamo da Eugenio. Giornalismo e innovazione con Sannino.
Si intitola Lettera a una ragazza del futuro lo spettacolo di Concita De Gregorio ed Erica Mou. Le Regioni saranno al centro del dibattito con Vincenzo De Luca, Francesco Merlo e Ragone, e un panel sarà dedicato ai sindaci, con Manfredi e i colleghi di Bari, Antonio Decaro, Roma, Roberto Gualtieri e Milano, Giuseppe Sala.
Di guerre e di Europa parleranno Lucia Annunziata, Lucio Caracciolo, Massimo Giannini, Andrea Malaguti ed Ezio Mauro insieme a Serenalla Mattera e Fabio Tonacci. La cronaca sarà nelle voci di Roberto Salis, Gino Cecchettin e dei procuratori di Napoli e Palermo, Nicola Gratteri e Maurizio De Lucia, le carceri con Daria Bignardi, Valeria Parrella, Lucia Castellano.
Mario Epifani: “Palazzo Reale porte aperte per Repubblica delle Idee”
Franco Arminio, Isaia Sales e Pasquale Tridico discuteranno dello spopolamento. Mara Carfagna, Marco Rossi- Doria e Linda Laura Sabbadini dialogano sull’innovazione sociale. Roberto Barbieri e Angelo Costa sono i relatori su “Innovazione e qualità dei servizi, il modello pubblico-privato”. Di lavoro si parlerà con il vicedirettore Walter Galbiati, Daniele Grassucci, Gian Luca Orefice e Andrea Prota.
E poi, gli scrittori: Maurizio de Giovanni, Antonio Franchini e Lorenzo Marone che ragionano di Immaginario e letteratura. Napoli e mondo insieme a Marino Niola. Erri De Luca e Riccardo Luna affrontano Una nuova alleanza tra specie umana e ambiente.
Di arte della ri-generazione delle comunità parleranno Ernesto Albanese, Susy Galeone, Jago, padre Antonio Loffredo e Trudie Styler. Con Lello Caldarelli si ragiona dell’impresa al Sud, di cinema con l’attore Salvatore Esposito, il produttore Luciano Stella. Per chiudere, la musica, con il ricordo di Ernesto Assante e la serata per Lucio Dalla.
