martedì, 15 Luglio, 2025
22.9 C
Napoli

Miseno, recuperate 80 nasse abbandonate e una rete fantasma di 70 metri

- Advertisement -https://web.agrelliebasta.it/la-mattina/wp-content/uploads/2021/01/corhaz-3.jpg

Continuavano a rappresentare una minaccia mortale per la vita marina, intrappolando pesci e molluschi, molti dei quali restituiti in extremis alla vita. Così quasi 80 nasse abbandonate e una rete fantasma di 70 metri sono stati recuperati sul Banco di Miseno, a poche miglia da Napoli, dal team di Sea Shepherd Italia, in collaborazione con la Guardia di Finanza e la Capitaneria di Porto, nell’ambito della campagna “Ghostnet”, che mira proprio al recupero degli strumenti da pesca illegali. Le reti fantasma sono attrezzi da pesca persi, abbandonati o scartati che continuano a pescare indiscriminatamente, intrappolando e uccidendo la fauna marina per decenni., spiega l’associazione. Di più: si tratta di una delle fonti principali di inquinamento plastico nei nostri oceani, rappresentando il 70% del peso di tutti i detriti macroplastici in mare. Nel Mediterraneo, rileva ancora Sea Sheperd, si stima che ogni anno oltre 4.000 tonnellate di attrezzature da pesca vengano abbandonate, contribuendo alla distruzione degli habitat sottomarini. Per questo, dal 2022 l’associazione ha avviato una campagna ad hoc con un team composto da subacquei esperti che lavora incessantemente per liberare i fondali marini. Per l’operazione di Miseno, l’equipaggio della nostra nave Sea Eagle e il Team Ghostnet sono stati affiancati dai sub dell’associazione Stabiae Diving e della Lega Navale Pozzuoli. “La loro profonda conoscenza dei fondali locali è stata fondamentale per il successo delle complesse immersioni”, spiega l’associazione. Per due mesi prima dell’operazione, i team hanno effettuato numerose immersioni, impiegando oltre 30 ore di lavoro subacqueo, per raggruppare e preparare i materiali da recuperare, predisponendo 8 cumuli e l’intera rete di circa 80 metri. “L’operazione di Miseno – si legge in una nota – è un esempio tangibile di come la collaborazione tra organizzazioni non governative, forze dell’ordine e aziende illuminate, unita al supporto essenziale delle realtà subacquee locali, possa generare un impatto positivo e significativo per la salute dei nostri mari. La lotta contro le reti fantasma e la protezione degli ecosistemi marini rimangono priorità assolute per Sea Shepherd Italia, e noi continueremo a operare per il futuro del mare”.

Fonte: https://napoli.repubblica.it/cronaca/2025/06/26/news/miseno_recuperate_80_nasse_abbandonate_e_una_rete_fantasma_di_70_metri-424693930/?rss

spot_img
spot_img

Cosa fare in città

Archivi