Napoli riconquista dopo anni un tratto costiero balneabile a Napoli Est, quello di Pietrarsa, in un’area di litorale su cui c’è ancora tanto da fare in termini di risanamento ambientale. Positivo l’esito del monitoraggio Arpac effettuato il 23 aprile: “Per la prima volta una spiaggia di Napoli Est diventa balneabile grazie agli importanti interventi sulle fogne in fase di realizzazione a San Giovanni a Teduccio, che stanno dando i primi risultati concreti grazie a un lavoro intenso e sistematico di Comune e Abc Napoli”, specifica una nota di Palazzo San Giacomo.
![](https://www.repstatic.it/content/localirep/img/rep-napoli/2024/04/27/121856403-32b2ff32-be40-4d28-86a7-8c9092ea6d79.jpg)
Il campionamento dell’Agenzia regionale per la protezione ambientale ha dato bollino “verde” sulla qualità delle acque per il tratto compreso tra Sannicandro e il museo ferroviario di Pietrarsa, “un’area di costa – scrive l’agenzia – prevalentemente artificiale con scogliere a protezione del litorale e a intensa urbanizzazione”. La relazione indica nel cunicolo dei sottoservizi in vico II Marina una delle cause di maggiore inquinamento.
Le indagini hanno escluso la concentrazione oltre i limiti di enterococchi intestinali ed escherichia coli, determinante per giudicare tecnicamente balneabile l’acqua. Il dato è in corso di aggiornamento. Tre i gradi di giudizio: tre stelle equivalgono a “eccellente”, due “buono”, una “scarsa”.
![](https://www.repstatic.it/content/localirep/img/rep-napoli/2024/04/27/121856403-32b2ff32-be40-4d28-86a7-8c9092ea6d79.jpg)
Il livello “scarsa” per Pietrarsa è già indicato nell’ordinanza sindacale del 4 aprile sulle acque balneabili a Napoli in vista della stagione balneare che va dal primo maggio al 30 settembre. Tra i 18 punti balneabili, da Nisida a Posillipo, a via Partenope, il divieto risultava solo per Pietrarsa. Confermate invece le zone con “acque non adibite alla balneazione e permanentemente vietate”: il porto, gli ormeggi di Mergellina e via Nazario Sauro, Bagnoli, l’area militare di Nisida, l’area marina protetta dalla Gaiola e il tratto nord di San Giovanni a Teduccio dall’ex collettore al porto.
Eppure, anche in questa spiaggia, come a Bagnoli e in altri litorali di Napoli, arrivano ogni estate i bagnanti e gli abusivi con sdraio e ombrelloni. L’assessorato alle Infrastrutture guidato da Edoardo Cosenza con delega al Mare conferma, dunque, che «il tratto di spiaggia di Pietrarsa è di nuovo balneabile».
Nel corso della stagione ci saranno i campionamenti periodici di Arpac in base ai quali si potrà revocare la balneabilità in una determinata area in qualsiasi momento, laddove si riscontri un aumento di agenti inquinanti e nocivi: è il caso del “troppo pieno” che con le forti piogge fa scattare automaticamente lo sversamento a mare delle fogne.
“Il dato per Pietrarsa, da confermare in seguito – specificano dal Comune – testimonia la portata dell’attività in corso in tema di depurazione per restituire ai cittadini spazi e risorse da tempo sottratte alla pubblica fruibilità”.
Il Comune vuole recuperare il mare vietato in quelle spiagge libere finora destinate e attrezzate solo per l’elioterapia. A San Giovanni è in corso la rifunzionalizzazione del sistema fognario per eliminare gli scarichi presenti sulla costa, un intervento esteso ai collettori di tutto il territorio a est della città.
![](https://www.repstatic.it/content/localirep/img/rep-napoli/2024/04/27/121843553-a3508acd-4189-4ce4-bf53-187af4585a36.jpg)
Non solo: il 19 aprile, su proposta dell’assessore Cosenza, la giunta ha approvato la progettazione preliminare per il restauro e la rifunzionalizzazione della scogliera antistante l’area dell’ex depuratore di San Giovanni con 3,6 milioni per il progetto “Napoli lungo Est terrazza a mare” del Cis “Vesuvio Pompei Napoli” con fondi Fsc 2014-2020. La rigenerazione urbana di San Giovanni a Teduccio riguarda in particolare l’area a mare.
Il primo tratto recuperato è stato proprio quello di Pietrarsa: ora, si procederà con quello confinante, ossia quello dell’ex depuratore. Con il Pnrr sono invece previsti una ciclabile, il recupero dell’ex Corradini e la riqualificazione dell’area della stazione Fs con il sottopasso verso il mare.